Replicare il risultato di Montecarlo? Sarebbe una sorpresa enorme, perché i lunghi rettilinei del Gilles Villeneuve non sono certo il banco di prova sul quale la
McLaren MP4-30 può dare il meglio. Gli aggiornamenti più importanti arriveranno in Austria e con ogni probabilità anche il motore evoluto, perché è emerso nella giornata di lunedì un documento che svela l’impiego di
2 gettoni da parte del motorista.
La
nuova power unit si porterà già a Montreal o verrà impiegata in seguito? Questo non è ancora chiaro, così come l’area interessata dallo sviluppo.
La trasferta nordamericana assume così i contorni della transizione, gara nella quale cercare di arrivare al traguardo con entrambe le monoposto, vista la battuta d’arresto registrata a Monaco con
Alonso in qualifica e gara.
«I punti di Jenson sono stati una grande spinta per tutto il team e la prova ulteriore dei progressi che stiamo facendo gara dopo gara. Nel mio garage è deludente aver avuto due problemi tecnici di seguito, ma come sempre stiamo lavorando duramente», commenta Fernando.
Anche
Eric Boullier pone l’accento sul bisogno di concentrarsi sull’affidabilità ancor prima delle prestazioni, e aggiunge:
«Le nostre prestazioni più promettenti sono state oscurate da problemi tecnici frustranti, di recente prevalentemente nel box di Fernando: stiamo lavorando per risolverli in modo da vedere il potenziale di entrambe le monoposto e continuare lo sviluppo.
Sono fiero dei nostri progressi e andremo avanti con questa spinta a ogni gara; sebbene non mi piaccia guardare al passato, confrontare le prestazioni odierne con quelle dei test mostra quanto duramente abbiamo lavorato per lottare nelle posizioni di testa».
Fabiano Polimeni