Il "fattore campo" varrà sicuramente più in ambito calcistico che non in quello automobilistico, tuttavia sembra che sia stato parecchio influente in occasione del GP di Gran Bretagna. Forse non è stato ciò che ha fatto optare per la safety car virtuale (in occasione dello stop di Sainz) al posto di quella "reale" che avrebbe compromesso - ingiustamente - la gara a
Lewis Hamilton; ma che il supporto dei tifosi britannici sia qualcosa che può aver dato un'extra di carica all'inglese della Mercedes, è lui stesso a non mancare di sottolinearlo.
«È stato un weekend molto, molto speciale per me - ribadisce infatti
Hamilton -
Pensavo di aver già visto tutto lo scorso anno, ma quest'anno è stato ancor più incredibile. Non avrei mai potuto immaginare questo livello di supporto, per cui questa gara la dedico a loro: grazie a tutti, davvero tanto. Sono felice per il team e oggi è stato tutto perfetto. Quindi grazie anche a ciascuno della squadra, è grande ottenere questo risultato in casa. La gara però è stata davvero dura: abbiamo fatto una brutta partenza, seguire le Williams e avvicinarle era difficile, ma abbiamo preso una buona decisione sul primo pit-stop per aggirare la situazione. Poi quando è arrivata la pioggia è diventato tutto più difficile in maniera diversa. Era difficile capire dove fosse possibile spingere e le gomme davanti si sono raffreddate. Penso sia stata la mia "chiamata" migliore di sempre, passare al cambio gomme in quel momento. È stato perfetto perché la pioggia si è intensificata e da quel momento si è trattato solo di portare a casa il risultato. Mi sono dovuto impegnare a restare concentrato: vedevo la gente esultare e non volevo buttare via la gara per loro, ma all'ultimo giro mi sono esaltato a vedere tutte quelle persone in piedi. Una giornata e una sensazione incredibili».
Maurizio Voltini