A Silverstone ha catturato l’attenzione di tutti per l’
innovativo disegno del muso, con due aperture a incalanare l’aria e direzionarla verso il fondo. E’ stata la modifica più evidente apparsa sulla
Force India Evo, peraltro provata nei test di Zeltweg. Il
riscontro della pista non può che dirsi positivo per il team di Mallya, capace di fare una qualifica consistente, con
Hulkenberg a 4 centesimi da
Kvyat,
Perez poco più indietro. In gara, poi, fino alla prima sosta non ha sofferto troppo la pressione di
Raikkonen alle sue spalle. Certo
non è la Rossa il rivale diretto, ma con la quinta piazza nel
mondiale Costruttori la Red Bull è più vicina che mai: 24 punti da recuperare. Ce la faranno? E’ un obiettivo realistico al quale puntare?
Secondo
Bob Fernley, sì.
«Non sono certo che siamo la quarta scuderia più veloce, onestamente. Credo che Red Bull e anche Toro Rosso siano ancora leggermente migliori, ma penso che con il prosieguo della stagione europea, arriveremo lì o quasi», commenta a F1.com.
Possono contare sull’arrivo di
piste da motore come Spa e Monza, dove far valere i
cavalli della power unit Mercedes, mentre a Budapest è difficile immaginare
Hulkenberg e
Perez in grado di impensierire le due
Red Bull, a meno di penalizzazioni e arretramenti.
«Non abbiamo alcuna chance contro le loro risorse, ma se riusciremo a innalzare un po’ il livello di competitività potremo avvicinarci alla Red Bull e la differenza la farà la nostra affidabilità».
Una stagione partita in ritardo e in salita, aspettando i risultati della galleria del vento di Colonia, che ha partorito il
nuovo muso. Non resterà l’unico pacchetto di sviluppo, anzi. Dopo la sosta estiva, arriveranno altri
aggiornamenti:
«Ovviamente sarà interamente aerodinamico, speriamo di poterlo introdurre, se saremo fortunati, per Spa, ma certamente lo avremo a Monza».
Fabiano Polimeni