Aspettando settembre, aspettando la decisione su quale sarà il
fornitore di gomme dal 2017 in poi, la palla passa a
Bernie Ecclestone, chiamato a valutare il profilo commerciale delle offerte avanzate dai due competitors in lizza:
Pirelli e
Michelin. Le posizioni sul fronte tecnico del gommista italiano e di quello transalpino sono chiare:
18 pollici e gomme durevoli il mantra di Michelin,
apertura a qualunque saranno le esigenze tecniche dettate dalla Federazione e dai team
sul fronte Pirelli.
«Sulle caratteristiche tecniche abbiamo detto che ci atterremo alle decisioni dei team, del promoter e della Fia. Ovviamente non abbiamo idea di quali proposte abbia fatto Michelin e quali avanzeranno a Bernie. In definitiva, ora è una decisione commerciale», ha commentato
Hembery ad Autosport.
«La Fia ha svolto il suo compito, quello di verificare i requisiti del fornitore, ora spetta al detentore dei diritti commerciali decidere il partner più idoneo per lo sport. Ovviamente entreremo in una fase di discussione con il promotore, esaminando tutti i particolari dell’accordo e farà lo stesso con l’altra parte, poi prenderà una decisione».
Proprio su questo versante, non si possono non riprendere le parole di
Pascal Couasnon che a metà maggio aveva
dichiarato in una intervista esclusiva proprio su Autosprint (AS n.19 del 12 maggio) quelli che secondo lui erano i margini della trattativa:
«Noi siamo disponibilissimi a tornare in F1 ma entro precise condizioni: la F1 deve cambiare le proprie regole tecniche - aveva detto Couasnon. -
Le gomme devono tornare ad essere uno oggetto tecnologico e non solo uno strumento per fare show. la nostra condizione è che vogliamo gomme da 18 pollici, che già usiamo in Formula E e in altre categorie. All'asta abbiamo presentato le nostre condizioni, pois are un problema della Fia o di Ecclestone se accettarle o no». Di certo,
«non faremo cose che non hanno senso per noi», ha aggiunto
Couasnon.
La decisione finale per il fornitore di gomme F1 per il triennio 2017-2019
la prenderà Bernie Ecclestone e non la Fia (anche se parteciperà alla scelta) in quanto la fornitura di gomme, visto che implica anche contributi economici,
è considerato un accordo commerciale e non tecnico: perciò rientra sotto la sfera e le competenze di Ecclestone.
f.p.