Per la
Lotus è un momento difficile, perché
i debiti si accumulano e con essi le
istanze dei creditori. Dopo avere scongiurato un’azione di sequestro promossa dalla X-Trac, la
Lotus ha rischiato di non partecipare al Gp d’Ungheria, per insolvenza nei confronti della
Pirelli. Giovedì le gomme della Lotus non erano nemmeno state montate sui cerchi.
La cosa si è risolta venerdì mattina, quando la squadra ha mostrato la ricevuta del bonifico che attestava il pagamento - i team sborsano una cifra forfettaria di 1.2 milioni di euro a stagione - e i meccanici Lotus sono stati autorizzati a ritirare i cerchi con le gomme.
Successivamente,
Matthew Carter è stato convocato da Ecclestone per dare spiegazioni sull’episodio, considerando che la
Lotus ha chiesto un anticipo nei pagamenti della
Fom. La stessa
trattativa di vendita del team alla Renault procede a rilento perché gli advisor inviati dal Costruttore francese faticano a quantificare l’esatto valore dei debiti, all’interno di numerose operazioni finanziarie poco chiare, effettuate da
Gerard Lopez e Andrew Ruhan, i due attuali proprietari. Ora ai ferri corti.