Ecclestone e CVC decideranno entro settembre chi sarà il fornitore delle gomme in F.1 per il triennio 2017-2019. Sia
Pirelli che
Michelin stanno cercando di costruire gruppi di opinione a loro favore, anche se in realtà questa è una decisione prettamente commerciale, quindi
la scelta sarà di competenza del solo Ecclestone. Sebbene la
Fia abbia sempre il diritto di veto qualora il costruttore scelto non fornisse le necessarie garanzie tecniche. Ma non è questo il caso, visto lo spessore di marchi come
Pirelli o
Michelin.
Christian Horner ha detto:
«Per il bene della F.1, spero che la Pirelli rimanga. Hanno fatto un ottimo lavoro, mentre le gomme da 18 pollici e una sola sosta, non penso che porterebbero benefici alla F.1». In questi ultimi Gp,
Paul Hembery è stato molto attivo con i team inglesi per aumentare il consenso a proprio favore. La
Michelin invece conta sull’appoggio di
Jean Todt e sulla carta del primo equipaggiamento, da giocare con alcuni Costruttori.
Ma alla fine la parola spetta a
Ecclestone, che deciderà soprattutto in base a quanti soldi un Costruttore di pneumatici sarà disposto a mettere sul tavolo in termini di promozione. Come ha fatto la
Pirelli, sponsorizzando il Gp di Ungheria. Cosa che invece la
Michelin, “storicamente” non ha mai fatto. Soprattutto per questo motivo, oltre che per una maggiore disponibilità nel seguire i desideri e le necessità dei vari team di F.1, la
Pirelli rimane la favorita per essere ancora la fornitrice di pneumatici. Il fattore
gomme da 18” diventa quasi secondario, perché nel 2017, comunque, le vetture saranno radicalmente rifatte per via del nuovo regolamento tecnico.