Monza è il circuito più impegnativo della F1 per l’impianto frenante. E
Vettel è il pilota che riesce a sollecitare e portare all’estremo i freni più di ogni altro corridore. Lo raccontavano i suoi tecnici già all’epoca della Red Bull: quando
Seb arrivò alla sua precedente squadra si rivelò talmente “estremo” nella guida che
costrinse la squadra a riprogettare e migliorare l’impianto frenante con l’ausilio dei suoi partner. Tra quei partner c’è la
Brembo, leader in F1 nella costruzione dei freni.
Ora che
Vettel è in Ferrari e che
Brembo è stretto partner della Ferrari, c’è molta sinergia tra il pilota e il costruttore di freni. Tanto che
Vettel alla vigilia del
Gp di Monza è andato a Bergamo, dove ha sede la
Brembo, per visitare la fabbrica dove ha incontrato il presidente della società,
Alberto Bombassei che fondò l'azienda nel 1972. Tra l’altro
Brembo festeggia nel 2015 i 40 anni di attività nel motorsport iniziati nel 1975 proprio con la
Ferrari e con
Niki Lauda.
Nel corso della visita
Vettel ha potuto vedere come vengono personalizzati e sviluppati gli impianti frenanti che lui stesso utilizza in gara.
Vettel ha poi incontrato gli ingegneri ed il personale del reparto racing, e ha rivisto in questa occasione
Giorgio Ascanelli, attualmente in forza al reparto ricerca e sviluppo della
Brembo, che era al suo fianco nel 2008 come direttore tecnico della Toro Rosso quando
Vettel vinse proprio a Monza il suo primo Gran Premio F1.