Incredibile: lo dice
Vettel stesso dopo aver conquistato
la pole position per il GP di Singapore, in qualifiche finalmente non dominate dalle Mercedes. A giocarsela sono state le
Ferrari e le
Red Bull con entrambi i rispettivi piloti, ma a fare la vera differenza è stato Sebastian che già con il tempo ottenuto al primo stint (1'44"305) avrebbe ottenuto la partenza al palo, prima di "ritoccarlo" (quasi mezzo secondo meno...) a 1'43"885 al secondo tentativo. Nulla da fare dunque per
Ricciardo, Raikkonen e Kvyat che seguono nell'ordine, con distacchi di 5, 8 e 9 decimi rispettivamente.
A ben 1"4 segue
Hamilton che è apparso impreciso nella guida, nel cercare di tenere il ritmo, mentre
Rosberg è giusto 1 decimo più in là a condividere la terza fila. A 1"7 abbiamo
Bottas che ha recuperato rispetto a certe prove libere, affiancato da un ottimo
Verstappen (a 1"9) dopo l'errore del compagno
Sainz in Q2 e nonostante un tempo più alto in Q3 rispetto a quello in Q2. Lo stesso per
Massa e Grosjean, alla fine staccati di oltre 2 secondi, che ritroviamo affiancati in quinta fila.
Ora l'attenzione passa dunque alla gara, i cui 61 giri inizieranno
domani alle ore 14 (le 20 locali), sempre con la nostra
cronaca diretta a seguire il tutto fino al traguardo.
La cronaca "live" via Twitter
Tweet di @autosprintLIVE
Introduzione
Iniziano alle ore 15 italiane, quando invece a Marina Bay sono le 21, le prove valide per definire lo
schieramento di partenza del GP F1 di Singapore, 13° appuntamento del Mondiale 2015. Prove che si prospettano essere le meno scontate, in partenza, di questa stagione: questo per via dell'apparente calo di competitività delle
Mercedes a favore di
Ferrari e
Red Bull. Se nelle ultime prove libere sia stata solo una situazione momentanea, legata allo sfruttamento dei pneumatici e alle temperature ambientali, lo vedremo nel corso delle qualifiche e della nostra
cronaca diretta che le accompagna come sempre, in parallelo qui sul web e su Twitter (
@autosprintLIVE).
Ricordiamo che in questa occasione la
Pirelli ha messo a disposizione le mescole più morbide della gamma, ovvero la
supersoft rossa e la
soft gialla. In prova si è visto che la differenza fra i due compound può arrivare fino a 1 secondo e mezzo, per cui difficilmente si riuscirà ad affrontare le qualifiche senza sfruttarle fin dall'inizio. Da tenere in considerazione anche il fattore del
fondo pista: molto liscio, fatica a gommarsi e quindi il tracciato continua a velocizzarsi giro dopo giro fino alla fine. Per quanto riguarda l'
ala mobile, invece, sono anche qui due le zone in cui sarà possibile attivarla: il rettilineo di partenza e quello un po' "storto" fra le curve 5 e 7.
Ricordiamo infine che trovate qui i resoconti di com'è andata nelle prove:
libere1,
libere2 e
libere3.
Maurizio Voltini