Da Sochi (Russia): Roberto Chinchero
Non lo dice, ma forse lo pensa. Gli
11 punti che separano Sebastian Vettel da Nico Rosberg nella classifica di campionato possono essere tanti o pochi, dipenderà dal come
Mercedes e
Ferrari si adatteranno alle prossime piste. Ma Seb non ci sta a vedere questo finale di stagione solo come un’opportunità per sperimentare soluzioni in vista del prossimo anno.
«Se nelle ultime cinque gare ho fatto gli stessi punti di Hamilton (83)
può essere visto come un segnale positivo in vista della prossima stagione – ha commentato
Vettel –
e sappiamo che i nostri obiettivi nel 2016 saranno massimi. Ma adesso mancano ancora cinque gare, e dobbiamo concentrarci sul lavoro che ci attende».
La
Ferrari a Sochi ritroverà le gomme di Singapore, ma il contesto russo è ben diverso rispetto a quello di Marina Bay, come spiega lo stesso
Vettel.
«Se il risultato sarà lo stesso di Singapore, beh, sarò ben contento. Ma la pista è molto diversa, ed in generale saranno tanti le variabili differenti. La prima grande incognita è il meteo, che potrebbe giocare un ruolo molto importante nel weekend (domani sono previste al 50% precipitazioni dalle ore 10 locali)
e magari non useremo neanche le soft e supersoft nelle prove libere. Lo scorso anno in questa gara abbiamo visto dei riscontri strani, con dei margini molto ampi tra alcune monoposto, è stato difficile mettere assieme tutto. Sarà un weekend tutto da scoprire sessione dopo sessione».
Seb ha anche avuto parole di stima per la
Red Bull, rispondendo a chi ha chiesto la sua opinione sulla possibilità che la dipartita della squadre austriaca possa richiedere ai top team di
schierare tre monoposto.
«Non so quanto sia realistico parlare oggi di una terza monoposto, ma sarebbe un grande peccato perdere un team come la Red Bull, per tutta la Formula Uno».