Home

Formula 1

Mondo Racing

Rally

Pista

Foto

Video

Formula E

Autosprint

LIVE

F1, Rosberg non teme il recupero Ferrari

Perso il secondo posto nel mondiale, non perde l’ottimismo Nico Rosberg. Il 2016? Se la Ferrari accorcerà il gap, in Mercedes saranno pronti a riprendersi il margine “di sicurezza”. Non ha dubbi il tedesco, che pur riconoscendo come «la Ferrari abbia fatto un ottimo lavoro e li rispettiamo, teniamo un occhio su quel che fanno», è altrettanto convinto della capacità di reazione delle frecce d’argento: «Siamo fiduciosi perché abbiamo una squadra fantastica e anche nei momenti in cui, quest’anno, si sono avvicinati, siamo sempre riusciti a riprendere il largo. L’abbiamo dimostrato dopo Singapore, che è stata un disastro, mentre in Russia e a Suzuka siamo stati forti, tornando là dove eravamo a inizio anno». Circuiti, quelli del “ritorno” al dominio, ritagliati su misura della W06 Hybrid, come fu in Cina, dopo l’exploit della Malesia, piste sulle quali sarà la squadra che a Maranello lavora sul progetto 2016 a dover compiere il cambio di passo per avvicinare sul piano telaistico e aerodinamico Mercedes. «Abbiamo dimostrato che possiamo contrastarli sul fronte dello sviluppo e tutto il resto», rilancia Rosberg. Poi c’è il contrasto a Hamilton, interno, da ricercare in se stesso e augurarsi un 2016 più equilibrato, perché la stagione che volge al termine - fatta eccezione per gli episodi in qualifica nei quali ha saputo esprimere una velocità superiore all’ormai tre volte iridato - non lo ha mai visto realmente impensierire la leadership. Semplicemente, Hamilton è stato più forte. «Serve che scavi a fondo per capire le qualifiche nella prima parte dell’anno. Adesso stanno andando bene, ma non so il motivo esatto, è lì che devo provare a capire cosa sia accaduto», svela il tedesco. Proprio sulle qualifiche si è registrata un’involuzione dal 2014 al 2015, passando dal trofeo dedicato al poleman a sporadiche prestazioni al top quest’anno. Se il “buon proposito” in vista di questa stagione era stata una maggior decisione e aggressività nei confronti ruota a ruota in gara, oggi Nico commenta: «Quando sei in lotta è importante lavorare su ogni area che ha rappresentato un punto debole e mi è costata qualcosa». Fabiano Polimeni