da Austin (Usa): Roberto Chinchero
Sette giri, di cui solo due lanciati. E proprio in una di queste due tornate
Nico Rosberg è stato capace di infliggere 1 secondo e 235 millesimi a
Daniil Kvyat, secondo nella classifica del primo turno di prove libere, l’unico disputato nel piovoso venerdì texano. Un secondo è stato il margine che il tedesco della Mercedes ha inflitto a tutti gli avversari (
Hamilton incluso) nel secondo settore, in condizioni di pista molto bagnata.
«In queste condizioni per noi quel tempo è inavvicinabile - ha commentato
Massa –
e credo non solo per noi». Che
Rosberg abbia iniziato il weekend di Austin sulla falsariga di quanto visto a Sochi? Al di là di una classifica mondiale compromessa (miracoli esclusi) il tedesco è comunque apparso molto deciso.
Positiva comunque anche la giornata della Red Bull. Anche
Kvyat ha girato poco (6 giri per il russo) mentre
Daniel Ricciardo (terzo a quattro decimi dal compagno) ha coperto dieci tornate. Le squadre speravano di poter utilizzare le gomme slick negli ultimi minuti di prove, ma l’umidità (al 90%) ha impedito all’asfalto di asciugarsi in tempo per poter montare gli pneumatici da asciutto. Terminata la prima sessione di prove è di fatto terminata anche l’attività in pista.
Le previsioni hanno fatto centro, e nel primo pomeriggio è iniziata a cadere una fitta pioggia che ha reso il tracciato impraticabile.
Molto preoccupato tutto il paddock. Le previsioni indicano un
notevole peggioramento nella giornata di domani, e la possibilità che si torni in pista solo domenica mattina alle 09,00 locali per la
sessione di qualifica diventa sempre più concreta. Le preoccupazioni ci sono anche in vista della trasferta in
Messico, dove si correrà la prossima settimana, visto che al di là dei problemi di praticabilità della pista, esiste anche quello legato ai
trasporti via-aerea che scatteranno nelle prime ore di lunedì.