La
Ferrari ha pagato cara la pioggia delle qualifiche e la sospensione della Q3.
Sebastian Vettel è soltanto quinto,
Kimi Raikkonen soltanto ottavo. E in più perderanno
dieci posti in griglia per le sostituzioni delle power unit, partendo quindi dalla settima e dalla nona fila.
Tutti e due hanno pagato un po’ la scarsa propensione della Ferrari a
scaldare in fretta le gomme. Una monoposto che le consuma poco ma che impiega anche tanto a portarle in temperatura, per via della geometria delle sospensioni. Per cui mentre nel primo giro
Nico Rosberg e Lewis Hamilton avevano già la gomma “calda” e potevano tirare al massimo, i due ferraristi hanno dovuto iniziare con cautela. Inoltre la
temperatura più bassa di alcuni gradi rispetto al giorno prima (dove sono andati più forte) ha acuito questo problema del riscaldamento delle gomme.
Si lamenta infatti
Vettel:
“Erano condizioni difficili per tutti, non potevo fare molto di più. Ho avuto fortuna in Q1 dove a 5 minuti dalla fine mi sono girato e ho toccato leggermente il muro però mi sono qualificato in extremis (col 15° tempo su 15 qualificati, ndr)
ma poi avrei potuto fare un po’ meglio in Q2, magari un paio di posizioni più avanti. Ma è stato giusto non far partire la Q3. Ora dobbiamo prenderci la penalizzazione in gara poi vedremo che succede in corsa”.
Raikkonen ha finito le qualifiche ancora più indietro, solo con l’ottavo posto, il che unito alla penalità per il cambio motore lo fa retrocedere al 18° posto della griglia. Poteva far meglio? Lui pensa di no.
“Non è che abbia avuto problemi a gestire le gomme, ero a posto, solo che nelle qualifiche 2 ho usato le stesse gomme della Q1, l’asfalto era un po’ scivoloso e mi sono girato”.
Perdurando la
pioggia, per la gara
Kimi è un po’ preoccupato.
“Ora sta piovendo forte, vediamo come sarà il meteo tra qualche ora. Il passo della Ferrari è buono, credo che abbiamo una buona velocità anche sotto la pioggia, ma il problema è che partendo così indietro sarà difficile vedere davanti a noi! Con tante auto davanti arrivano tanti di quegli spruzzi d’acqua che tolgono la visibilità ed è difficile avere un buon ritmo”.