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Auguri a Ecclestone, patron della F.1

Oggi 28 ottobre Bernie Ecclestone, da più di tre decenni gran patron della F.1, compie 85 anni. Per l’occasione il numero di Autosprint di questa settimana ne traccia un ampio profilo, nella rubrica “Cuore da Corsa”, raccontando la sua storia. Sposato con la brasiliana Fabiana Flosi, 46 anni più giovane di lui, Bernie non è sintetizzabile nel semplice ritratto dell’uomo ricco e vincente. Anzi, la voglia di applaudirlo e festeggiarlo, in realtà, viene guardando ad altri aspetti della sua complessa personalità. Perché se sfidi Bernie o non lo rispetti, lui sa essere spietato e agonisticamente letale, ma se ti considera un amico, mai si dimenticherà di te. In fondo i delegati Fia Charlie Whiting e Herbie Blash sono vecchi meccanici Brabham passati di grado, così come è vero che di recente Mister “E” ha messo mano al portafoglio per pagare conti e consumazioni della sciagurata Lotus. Lui è così: se gli fai un torto, prima o poi ti timbra ben bene, ma se un “racer” è nei guai, non resta insensibile. In fondo nel 1976 la Ensign correva con un Cosworth offerto da lui e nel 1978 la Shadow spravviveva grazie al prestito che Bernie aveva fatto al patron Don Nichols, per puro spirito di solidarietà. Lui è così. Odia essere fregato. Al paddock ogni giornalista debuttante prima o poi prova il brivido di vedere il suo pass stampa controllato da Ecclestone in persona, insospettito dalla presenza di un volto nuovo. Ma se la stessa persona mostrerà d’accusare due linee di febbre, Bernie sarà il primo a procurargli un’aspirina. Faraonicamente ricco, straordinariamente potente, perennemente vincente, immancabilemente insostituibile ma a suo modo caldo, profondo e attento. Uomo simbolo della F.1 ma anche il simbolo di un uomo che sa distinguere la vita dagli affari e l’amicizia dalla pura affettazione, con la sensibilità inscalfibile di colui che ha saputo emergere dal nulla. Non solo per questo, ma soprattutto per questo, auguri e complimenti, Mister Ecclestone. L’ appuntamento per gustare il resto dell’articolo è sul numero di Autosprint che trovate nelle edicole.