Il Messico è alle porte, l’Azerbaijan attende tra un anno, negli States si vorrebbe un’espansione decisa: cosa manca alla
Formula 1 globalizzata? L’unico continente tagliato fuori resta l’
Africa. E per
Lewis Hamilton non ci sono dubbi su quale dovrebbe essere la destinazione futura del Circus: il
Sudafrica.
«Sarebbe qualcosa da sogno, hanno un’ottima pista e c’è il giusto seguito, i tifosi sono scatenati: ci sono stato in passato e davvero il seguito è grandioso», ha commentato a BBC World il fresco tre volte iridato.
A
Kyalami si è corso dal 1967 al 1985 ininterrottamente, poi due edizioni nel ’92 e ’93, con l’
ultima vittoria firmata da Prost.
«A mio avviso sarebbe uno dei gran premi più importanti che abbiamo bisogno entri in calendario. Credo riuscirebbero a organizzare la gara, mio padre ha lavorato a stretto contatto con il governo per provare ad avere un gran premio e io cercherò di fare lo stesso», commenta.
Vorrebbe una
Formula 1 che vada non solo dove ci sono soldi e investimenti, ma tenga conto anche del
tifo:
«Con i gran premi che ruotano tutti intorno alla logistica, ai soldi, dovremmo essere attenti ai tifosi. Ci sono territori enormi là fuori con tanti appassionati e altri Paesi senza interesse per la Formula 1, non conoscendola affatto.
Là dove c’è passione dovremmo rivolgere la nostra attenzione e andargli incontro».
Fabiano Polimeni