da Città del Messico: Roberto Chinchero
È stata decisamente intensa la prima giornata di prove sulla nuova veste del circuito intitolato ai
fratelli Rodriguez. La pista è stata la variabile che ha condizionato maggiormente i riscontri delle due sessioni di prove libere. L’asfalto, completato solo 9 giorni fa, si è rivelato
molto scivoloso, e a conferma è arrivato un numero molto elevato di uscite di pista. Solo
Verstappen e Bottas hanno però toccato le barriere, con il rookie della Toro Rosso che è stato costretto ad abbandonare la seconda sessione dopo soli due giri. Le lamentele per la scarsa trazione delle monoposto sono state comunque unanimi, anche se alla fine il programma di lavoro delle squadre è stato completato. Solo nei dieci minuti finali della seconda sessione è arrivata la
temuta pioggia, elemento che rischia di condizionare la giornata di domani.
Nico Rosberg è stato ancora una volta il più veloce della giornata. Suo il crono migliore (1’21”531), davanti a Kvyat, Ricciardo, Hamilton, Vettel e Raikkonen. La
Red Bull si è bene adattata alle configurazione del tracciato “Hermanos Rodriguez”, nonostante abbia rimediato dai 18 ai 20 km/h dalle Mercedes sul fronte della velocità di punta. La
gomma soft ha mascherato per un po’ i problemi di trazione lamentati da tutti i piloti, ma le sorprese maggiori sono arrivate quando negli ultimi 40 minuti della Fp2 i piloti sono scesi in pista per la
simulazione di gara. Tra i “big” tutti piloti hanno utilizzato gomme “soft”, ad eccezione di
Massa e Vettel.
Ed è stato proprio il ferrarista a sorprendere per
il ritmo del suo long-run. In otto giri Seb è passato dal 1’25”880 iniziale arrivando presto sul piede del 1’24, mantenuto per le quattro tornate conclusive prima che la pioggia costringesse a tornare tutti ai box. È possibile che
Vettel abbia avuto un carico di benzina più basso rispetti a
Raikkonen (molto più lento di Seb) che girava con gomme soft, quindi sulla carta molto più veloci, ma sono comunque dati significativi. Buoni anche i riscontri di
Massa, mentre
Hamilton solo in tre tornare (ma non consecutive) è sceso sotto il limite del 1’25. Complessivamente è sembrato migliore il long-run di
Rosberg (anche lui come Hamilton ha utilizzato le soft) ma il tedesco dopo dei giri lanciati coperti tra il 1’25”5 ed il 1’24”4 è tornato ai box.