La presenza del
marchio Aston Martin sulla Red Bull motorizzata Mercedes doveva essere uno dei punti di forza dell’
accordo poi svanito per ragioni politiche. Ora quella proposta commerciale dovrebbe essere ereditata dalla
Force India, con l’approvazione della
Mercedes, che detiene il
5% della proprietà del marchio inglese.
La denominazione
Force India potrebbe sparire dal team:
«Quando ho scelto il nome Force India - dice
Mallya -
l’ho fatto per creare un forte sentimento nazionale verso la F.1. In quel momento avrei potuto usare il mio nome oppure Kingfischer, ma non sarebbe stata la stessa cosa. Dopo 8 anni, direi che l’obiettivo è stato raggiunto, il team è percepito in India con grande orgoglio nazionale. Ora bisogna guardare avanti. Aston Martin è uno dei marchi più prestigiosi nel mondo dell’auto e del lusso, questo accordo potrebbe facilitare anche il trasferimento della tecnologia di F.1 sulle vetture di serie».
Il team quindi potrebbe essere
ribattezzato Aston Martin Racing e le vetture
Aston Martin.
Ecclestone avrebbe già dato il suo assenso. Il
gruppo Diageo, dopo 10 anni di
sponsorizzazione McLaren, con il
marchio Johnny Walker, dovrebbe essere lo sponsor principale, tanto che le vetture saranno colorate di blu e oro. Ricordiamo che la
Diageo ha già acquistato il 50% di United Spirits, il gruppo di VJ Mallya che produce alcoolici. Terzo al mondo come fatturato dopo Diageo e Bacardi.
L’accordo
Force India-Aston Martin sarebbe per il momento solo commerciale e di rebranding, la proprietà del team rimarrebbe nelle mani di
VJ Mallya, che però, con queste risorse economiche, potrebbe liberarsi del suo ormai
ingombrante socio -
Roy Subrata -
recentemente arrestato, come
scriviamo nel numero di Autosprint in edicola da martedì 3 novembre.