Si chiama
Nikita Mazepin, russo, 16 anni, il volto nuovo in casa
Force India. Arriva nel
team di Vijay Mallya per respirare un po’ l’aria della Formula 1, nel ruolo di
pilota di sviluppo. Il programma prevede impegni al simulatore e la presenza a diversi week end di gara durante l’anno, in quella che sarà una partnership che guarda al lungo periodo.
Mazepin è reduce da una stagione in
Formula Renault 2.0, salto nel mondo delle monoposto – con annesso primo podio in carriera – dopo aver chiuso al secondo posto il mondiale kart nel 2014. Si terrà “allenato” in pista
correndo il campionato di Formula 3 Euro Series nel 2016, con il team Hi-Tech Racing.
Consueti commenti di rito a seguire l’annuncio:
«E’ il salto più grande nella mia carriera e voglio ringraziare Vijay e tutti nel team per avermi dato questa opportunità. Sono ancora giovane e con tante cose da imparare, perciò la guida e l’esperienza della Force India saranno fondamentali per la mia crescita. L’obiettivo è di correre in Formula 1 nel futuro, lavorerò a fondo con la squadra e farò tutto il possibile per migliorare le mie doti in pista e fuori».
Mallya spiega la scelta del russo e dettaglia gli impegni che lo vedranno insieme al team:
«Abbiamo una comprovata esperienza nell’identificare a valorizzare i giovani talenti, ed è chiaro che Nikita è già molto capace e determinato.
Il 2016 sarà l’occasione perfetta per dimostrare quel che sa fare e sviluppare le sue doti per diventare un pilota di Formula 1. Abbiamo in programma di impiegarlo a fondo nel nuovo simulatore e sarà di supporto anche alle sessioni di test infra-campionato, che saranno importanti per lo sviluppo della VJM09».
Chiaramente non deve sfuggire il lato commerciale della vicenda, con
Mazepin che è il terzo pilota russo ad affacciarsi in Formula 1, dopo
Petrov e
Sirotkin:
«Visto il successo del Gran Premio di Russia è appassionante iniziare a lavorare con un giovane russo; è un mercato dalle potenzialità enormi per la Formula 1 e l’emergere di giovani talenti come Nikita farà sì che l’interesse verso la categoria continui a crescere in fretta».
Fabiano Polimeni