Contrordine: la
Ferrari 667 non debutterà in pista
lunedi 22 febbraio nei test invernali di Barcellona,
ma... il giorno prima.
La Ferrari ha deciso di
rompere con la tradizione e far scendere in pista per la prima volta la monoposto 2016 (quella che è ancora chiamata con il nome di progetto la 667)
sfruttando una sessione di “filming day”. Sempre a Barcellona ma
domenica 21 febbraio, 24 ore prima dell'inizio delle prove collettive invernali F1.
I ”filming days” sono i giorni riservati alle riprese video promozionali e sono consentiti dal regolamento. È l'unica occasione in cui una F1 può
violare il ferreo divieto di test ed effettuare giri di pista. Servirebbero ai team per scopi promozional-commerciali. Ovvero effettuare riprese video con le macchine in movimento per realizzare filmati per gli sponsor. Ma
tutte le squadre li usano un po’ ipocritamente
come giornate di prove extra.
Nei filming days ci sono alcune limitazioni per far sì che le squadre non li utilizzino come test veri e propri: si possono fare
solo pochissimi giri consecutivi, si possono
coprire al massimo 100 km, non si possono effettuare messe a punto particolari.
Ma il vantaggio di percorrere comunque
chilometri preziosi che possono servire
per svolgere un collaudo generale è innegabile.
Specie nel caso di un’auto nuova appena finita di costruire, nella quale è necessario a capire che tutto funzioni a dovere senza dover sprecare ore preziose di test veri l’indomani. Tanto è vero che la
Mercedes ha sempre fatto debuttare la vettura
utilizzando un filming day (di solito a Silverstone) prima di spedirla al primo test invernale.
E così farà anche quest'anno venerdi 19 febbraio a Silverstone.
Assieme alla Ferrari, domenica 21 girerà a Barcellona in una sessione di filming day
anche la Haas, la monoposto americana che monta la stessa power unit del Cavallino. E c'è da scommetterci che magari
alcune squadre presenti con le loro nuove monoposto al test del 22 febbraio,
organizzeranno in fretta e furia un filming day proprio quella domenica 21.