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Red Bull, ecco come cambia la livrea

C’è un po’ di giallo in più nella livrea Red Bull 2016. A Londra è stata svelata la grafica che ritroveremo sulla RB12, ma della nuova monoposto non c’era traccia. Debutterà direttamente in pista, il 22 febbraio a Barcellona, l’evento londinese serviva per annunciare i nuovi partner commerciali, le divise del team e i colori. Nonché a ritagliarsi un’ampia fetta di visibilità. Per ora la colorazione nuova era riportata sulla monoposto 2015.   Il blu resta il colore predominante sulla Red Bull 2016, però è molto più scuro e non più lucido, bensì opaco; il viola scompare del tutto con l’addio di Infiniti (passata a Renault), e sulle pance per il momento c’è il logo Red Bull in bella mostra, rosso come la striscia ai lati del cockpit. L’airscope e la copertura motore sfoggiano modifiche sottili, buone però per dare più spazio al giallo, che tratteggia le forme del toro, sagoma che lo scorso anno viceversa era bianca. Invariati gli accostamenti sulle paratie delle ali, mentre appare nella zona terminale della copertura, il logo TAG-Heuer là dove nel 2015 campeggiava Renault perché il marchio di orologi ora dovrebbe marchiare anche il motore francese. Novità anche sulle tute dei piloti: gambe e braccia dell'abbigliamento di piloti e tecnici sono ora colorate in grigio camouflage, quella tinta maculata che la Red Bull aveva già usato per camuffare la propria mnoposto nei test invernali di due anni fa e che tutte le case automobilistiche usano per nascondere le forme dei prototipi dei loro modelli nuovi. Mentre le tute e scarpe di Ricciardo e Kvyat ora sono fornite dalla Puma e non più dall'Aplinestars per tanti anni partner di Red Bull. Fabiano Polimeni