Acque agitate in casa
Force India, ma non sul fronte tecnico né sportivo. I problemi piovono su
Vijay Mallya, con un
ordine di cattura della giustizia indiana che pende sulla sua testa, per un affare di debiti insoluti con le banche, ammontanti a 1,2 miliardi di euro, legati a prestiti erogati negli anni scorsi per il salvataggio della
compagnia aerea King Fisher, poi fallita.
Tutt’altro clima, sereno, accompagna la scuderia verso l’esordio a Melbourne, dove sperano di poter ricominciare così come terminarono il 2015: quinto posto nel mondiale Costruttori e
quinto posto di Perez ad Abu Dhabi, davanti a Red Bull e Williams.
«Crediamo di non essere lontani dal ricominciare là dov’eravamo l’anno scorso, ed è positivo conservare in inverno tutte le migliorìe introdotte nella seconda metà della scorsa stagione. Arriveranno alcuni aggiornamenti a breve termine, in Bahrain e Barcellona, poi dovremmo essere relativamente in buona forma per quel che riguarda le prestazioni», ha spiegato il direttore operativo
Szafnauer, che può far affidamento su una coppia di piloti ben assortita,
Perez e
Hulkenberg, per immaginare di capitalizzare al massimo le occasioni che si presenteranno lungo il cammino.
«Abbiamo due piloti esperti, che ci consentiranno di sfidare team più grandi come Red Bull e Williams. Nico e Checo sono all’altezza della sfida».
Esser partiti da un progetto di partenza, quello della
VJM08 Evo, ben sviluppato, ha permesso di poter lavorare in inverno a un affinamento di dettaglio, ottimizzando così le risorse in vista delle modifiche regolamentari 2017. Qual è l’obiettivo
Force India per il 2016?
«Restare attaccati al quinto posto sarebbe un risultato, dovremmo puntare a conquistare più di un podio: se riusciremo in entrambe le cose, quinti nel mondiale Costruttori e agguantare più podi, allora essere in lizza per la quarta posizione potrebbe non essere distante», spiega Szafnauer a Motorsport.com.
Del tutto diversa è la campagna d’inverno che porterà il team al
Gran Premio d’Australia, rispetto al 2015 la scuderia ha preso parte a tutte le giornate di test e con la nuova macchina subito in pista, un chiaro vantaggio per non trovarsi indietro quando il cronometro conta davvero. Quanto alle vicende legali che hanno colpito
Mallya,
Szafnauer glissa e si limita a dire:
«Ho parlato di prestazioni della macchina, del team, delle evoluzioni in arrivo, quanti podi riusciremo a fare».
Fabiano Polimeni