Rosberg prende subito il comando,
Raikkonen riesce a staccare bene su
Bottas per il secondo posto, mentre dietro succede il finimondo fra
Kvyat che tampona
Vettel e
Gutierrez che crea ulteriore scompiglio più indietro, alla prima curva. Poi
Kvyat centra nuovamente
Vettel quando rallenta improvvisamente alla curva 3 anche per via di
Perez con la gomma forata subito davanti. Così per i ferraristi è finita la parte interessante della gara, con Vettel subito a muro.
Poi
Raikkonen ha subìto l'attacco di
Bottas al
restart della conseguente safety car, ma la
strategia dei box Ferrari ha permesso di riprendere la terza posizione che tutto sommato gli spettava e che ha mantenuto fino al traguardo, guadagnando il 700° podio della Ferrari in F1. Poco da fare contro il
recupero di Hamilton che senza troppo sforzo ha ottenuto il secondo posto finale, pur con una piccola noia alla pressione acqua.
Gara regolare e meritati 4° e 5° posto per le
Williams di Bottas e Massa. ma ancor più da evidenziare le posizioni alle loro spalle:
Alonso 6° e
Button 10° significano entrambe le macchine al traguardo e a punti per la
McLaren (a punti con tre diversi piloti nelle prime 4 gare, se ha un significato statistico), ma ancor di più hanno significato i punti raccolti per la
Renault da parte di
Magnussen, 7° finale davanti a
Grosjean. Il francese porta un altro bel risultato alla
Haas, difendendosi bene dagli attacchi di
Perez, risalito forte dopo i problemi e il pit aggiuntivo per il caos del via, dove la
Force India aveva dovuto pure rinunciare a
Hulkenberg subito fermo. Non è stata una bella maniera di festeggiare il 100° GP, per i due.
Con questo risultato, quattro vittorie su quattro,
Rosberg ha raggiunto quota 100 nel punteggio di
campionato, quando
Hamilton è a quota 57 davanti a
Raikkonen con 43. 10 in più di
Vettel, che è dietro anche a
Ricciardo per 3.
Ora appuntamento con
Barcellona, per il GP spagnolo del 15 maggio.
La cronaca "live" con Twitter
Tweet di @autosprintLIVE
L'introduzione al GP
Partenza alle ore 14 italiane (le 15 locali) per il
Gran Premio di Russia, quarto appuntamento del campionato mondiale F1 2016. Gara che anche stavolta seguiremo integralmente nei suoi
53 giri con la nostra
cronaca diretta, in parallelo fra web e Twitter, mediante il nostro canale dedicato
@autosprintLIVE.
La sede della prova (per la terza volta dall'inaugurazione) è l'autodromo semipermanente di
Sochi, lungo 5.848 metri e ricavato nei quartieri olimpici dell'edizione 2014 dei Giochi invernali. Oltre alle
note storiche e statistiche della gara, ricordiamo che si tratta di un tracciato caratterizzato dal
fondo molto liscio e assolutamente poco aggressivo con le gomme, con
due allunghi da quasi 350 km/h (dove si può aprire l'ala mobile), molte curve "secche" a 90° ma anche un
lunghissimo curvone sinistrorso da alta velocità: parliamo della curva 3, cioè subito dopo la prima violenta staccata per curva 2 (la 1 si fa in pieno senza problemi a quasi non la si considera).
Per quanto riguarda
i pneumatici portati dalla Pirelli, anche in questa occasione le
mescole fra cui i team possono scegliere sono quelle
supersoft, soft e medium. Quest'ultima tuttavia è stata impiegata finora solo nei giri di primo ingresso pista (per non rovinare altri set di pneumatici) perché, proprio a causa della
bassa usura del fondo, ben difficilmente verrà adottata in gara, salvo la possibilità di ingresso della safety car nei primi giri o eventuali problemi iniziali che costringano a una sosta ai box.
Le
possibili strategie di gara verteranno dunque sull'uso delle mescole soft e supersoft: dato che quest'ultima ha dimostrato non solo un vantaggio di circa 1 secondo al giro, ma anche di poter reggere per parecchie tornate, sembra che quasi tutti siano orientati sulla
tattica a una sola sosta. Secondo i
tecnici Pirelli, non farebbe praticamente differenza partire con le supersoft o le soft. Nel primo caso si suggerisce di effettuare il cambio al 18° giro, nel secondo al 35° giro, dei 53 complessivi. Tuttavia sulla carta sarebbe più veloce una
strategia su due soste, partendo con le supersoft e poi montando due volte le soft ai giri 12 e 32; ma questa scelta sarebbe vulnerabile alle situazioni di traffico in pista.
Infine ricordiamo che lo
schieramento di partenza vede l'
arretramento di 5 posizioni per
Vettel, che dunque scatterà dalla 7ª casella dopo il 2° tempo in qualifica, come pure la partenza dalla 10ª posizione di
Hamilton dopo i problemi tecnici avuti in Q2. Ci aspettiamo dunque due rimonte da seguire, per non parlare della lotta equilibrata che ci si aspetta nelle posizioni di immediato rincalzo e soprattutto della
sfida diretta fra Bottas e Raikkonen per la seconda posizione già dal via.
Maurizio Voltini