Della vicenda che ha visto
Daniil Kvyat e
Max Verstappen scambiarsi le rispettive monoposto per il prossimo GP in Spagna (e successivi), abbiamo già scritto abbondantemente con tanto di pareri dei diretti interessati.
Tuttavia vi sono dubbi di altro genere che alcuni appassionati si sono posti. Per esempio: è davvero possibile che un team di F1 possa cambiare pilota da un momento all'altro, come in questo caso?
Sì, è possibile, e a regolamentare direttamente queste situazioni è
l'articolo 26.1 (Change of drivers) del regolamento sportivo. Al punto "a" è infatti specificato che
ogni team può utilizzare quattro piloti diversi nel corso della stagione. L'unico limite è qualora la decisione di cambiare pilota venisse presa dopo le verifiche sportive della gara interessata: in quel caso è richiesto il consenso degli ufficiali di gara.
Red Bull, Verstappen al posto di Kvyat
Oltre a ciò, sono sempre previsti eventuali casi di "forza maggiore" che possono autorizzare altre sostituzioni di pilota, come pure (punto "c") è prevista la
sostituzione nel corso della manifestazione di un pilota che non possa più mettersi alla guida. Ulteriori deroghe sono quelle che riguardano la prima sessione di prove libere del venerdì, che è regolamentata separatamente al
punto "b": in FP1 i team possono far girare altri piloti, previa comunicazione ai commissari.
Nel caso specifico di
Kvyat e
Verstappen, si è aggiunto un ulteriore dubbio regolamentare: cioè se le
scelte di gomme operate anticipatamente per la macchina n.26 e per quella n.33, per il GP di Spagna, "seguissero" o no i piloti. Prima di questa variazione, ricordiamo, a
Kvyat su RB12 erano assegnati 2-4-7 set di gomme rispettivamente hard, medium e soft, e 1-6-6 invece a
Verstappen su STR11.
Verstappen: Red Bull è un’opportunità fantastica
Tale situazione è definita dall'
articolo 24.2 che assegna ai concorrenti (cioè i team) e non ai piloti la
scelta delle mescole, che ricordiamo va effettuata 8 settimane prima della gara (14 settimane invece per le gare fuori Europa). La logica di questa decisione è che i pneumatici vengono scelti in base alle caratteristiche tecniche e all'assetto delle monoposto, che potrebbero prediligere o addirittura necessitare più di un tipo di gomma che di un altro, e non alle singole preferenze dei piloti. Dunque
Verstappen correrà a Barcellona con le gomme inizialmente destinate a
Kvyat, e viceversa.
Infine, per quanto riguarda i
punteggi dei piloti e delle squadre, rimangono esattamente gli stessi di prima dell'annuncio, senza "trasferimenti". Solo che d'ora in poi i punti acquisiti da
Kvyat andranno anche alla Toro Rosso e idem dicasi per
Verstappen e la Red Bull.
Maurizio Voltini