on è un mistero che la Formula 1 attuale non piaccia a Fernando Alonso. Le critiche alla poca velocità delle monoposto sono note e il 2017 dovrà riportare l'entusiasmo verso la categoria nel pilota spagnolo. Proseguirà oltre la scadenza dell'attuale rapporto con la McLaren? Deciderà di provare nuove esperienze? Ha un anno ancora di tempo per decidere quale futuro vorrà (e quali occasioni gli si presenteranno davanti, dopo il faraonico contratto attuale).
E' l'unica consolazione, il fattore economico, oggi, dell'esperienza McLaren-Honda. I segnali di miglioramento sul piano tecnico esistono, ma un settimo posto a Spa non può essere abbastanza. In Belgio è partito affiancato a Hamilton, sensazione d'altri tempi, peccato fossero in fondo alla griglia. «Per me è ancora uno dei migliori piloti là fuori, l'ho sempre detto. Mi piacerebbe che la McLaren gli desse una macchina per lottare di nuovo per vincere», ha commentato Lewis. Parole ricorrenti quando l'avversario è a distanza di sicurezza.
Così come suona un "tributo alla carriera" il: «Mi spiace se Fernando si ritira alla fine del prossimo anno e non potrò tornare a lottare contro di lui. Non sarebbe un bene per la Formula 1 di perdere qualcuno che è stato dotato il suo talento». Sul talento non si discute, ma sulla lotta diretta, a ben vedere è da anni che non si verifica. Intervistato da El Pais, Hamilton non ha escluso una scelta lontana dalla F1 per lo spagnolo: «Ha 35 anni e ha già guadagnato abbastanza soldi, ha corso a lungo e accumulato esperienza. E' una leggenda della Formula 1, si è guadagnato il diritto di lasciare. Dopotutto, si prepara ogni anno a lottare per vincere il mondiale, ma non ne ha la possibilità. Nel corso di questo ultimo periodo, ha fatto molto bene, voglio combattere contro di lui ancora una volta».
L'intervista: Alonso a ruota libera