Giro 39 del GP di Austin, Kimi Raikkonen riparte dai box dopo aver effettuato il terzo pit stop, ma la ruota posteriore destra della sua SF16-H fa scintille. Il pit stop non è stato perfetto e al finlandese è stato dato il segnale una frazione di secondo troppo presto, mentre uno dei meccanici stava ancora ultimando la procedura di fissaggio della ruota. Morale, gara finita dopo pochi metri, con Kimi che lascia scivolare la sua Ferrari a ritroso verso i box e sanzione da 5 mila euro comminata alla Scuderia per unsafe release. Ossia per aver rimandato in pista la monoposto prima che tutti i meccanici avessero fissato correttamente tutte le ruote. Punizione non eccessivamente severa, considerando che in altri casi erano state comminati arretramenti in griglia di dieci posizioni da scontare al GP successivo.
Al termine della gara Raikkonen ha così commentato la disavventura: “Non c’è stato nessun fraintendimento, quando sono partito ho chiesto se era tutto a posto, perché c’erano delle scintille che uscivano, poi ho rallentato e mi hanno detto che era tutto ok. Poi chiaramente ho dovuto fermarmi”.
Peccato perché il finlandese era stato autore di un’ottima partenza e di una prima parte di gara battagliera, caratterizzata dall’ennesimo duello con Verstappen, cui aveva dovuto cedere dopo aver montate le gialle: “Le prestazioni in gara sono state simili alle qualifiche ma con il secondo treno di gomme non avevo proprio aderenza, a volte ci capita con le gomme soft. Con le supersoft invece la macchina è andata nuovamente bene”.
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