Rosberg è arrivato all’ultima gara del mondiale ad Abu Dhabi con un vantaggio di 12 punti. Ma in concreto quale piazzamento gli servirà per essere matematicamente campione alla fine della corsa?
Rosberg e Hamilton arrivano all’ultima corsa a pari numero di vittorie: 9 corse ha vinto Lewis, e 9 ne ha vinte Rosberg. A pole position invece prevale nettamente Hamilton per 12 a 8 ma le pole non contano per l’assegnazione del titolo. Il sistema di punteggi della F1 assegna 25 punti al vincitore, 18 al secondo classificato, 15 al terzo, 12 al quarto, 10 al quinto e via a scendere. Per cui Hamilton deve per forza vincere per colmare il gap di punteggio; in caso di vittoria di Lewis, a Rosberg basta un terzo posto per laurearsi campione. Conserverebbe 2 punti di vantaggio. Viceversa, se Nico arrivasse quarto in caso di vittoria di Hamilton, il tedesco perderebbe il titolo per 1 punto.
Più semplice per Rosberg la situazione se Hamilton non riuscisse a vincere e giungesse secondo dietro una Red Bull o una Ferrari. A quel punto a Nico basterebbe un sesto posto; se poi Lewis giungesse soltanto terzo conquistando 15 punti, a Rosberg servirebbero appena 4 punti, quindi l’ottavo posto. Nel caso invece che Hamilton terminasse la gara in quarta posizione, Rosberg con qualunque piazzamento diventerebbe comunque campione del mondo per il maggior numero di piazzamenti.