Montmelo, Sakhir, Hungaroring e Yas Marina. Sono i circuiti sui quali farà tappa la Formula 1 nel 2017 per le proprie sessioni di test. La novità più evidente è il debutto dell'Hungaroring in sostituzione di Silverstone, nelle ultime stagioni eletto terreno di prova a stagione in corso, a eccezione del 2015, quando si girò a Zeltweg per due giorni dopo il Gran Premio d'Austria.
Circuiti e condizioni climatiche che non potrebbero essere più diversi, l'1 e 2 agosto sarà l'ultima occasione di girare in pista prima della pausa estiva. In Bahrain, invece, due giorni di test il 18 e 19 aprile. Come da regolamento, i team potranno svolgere un programma di test libero, a condizione di schierare in almeno due delle quattro giornate previste tra Bahrain e Ungheria un pilota rookie, che non abbia corso più di due gran premi in Formula 1.
L'appuntamento di Abu Dhabi, a stagione conclusa, il 28 e 29 novembre, servirà unicamente per saggiare le gomme Pirelli nella specifica destinata al mondiale 2018, mescole da validare entro l'1 dicembre 2017, mentre le costruzioni dovranno essere definite entro l'1 settembre. Sul fronte dei test consentiti alla Pirelli, nelle scorse settimane era già emersa chiara la possibilità per il gommista di utilizzare una delle otto giornate di test invernali per sviluppare le gomme da bagnato estremo. Durante l'anno, inoltre, potrà girare per 25 giornate di prove con macchine della stagione in corso a beneficio del proprio programma di sviluppo sull'intera gamma di coperture.