Non era certo Barcellona, dove pure è stata provata nei test dopo il gran premio, la pista ideale per sfruttare la nuova mescola Hypersoft entrata quest'anno nella gamma Pirelli. Nata per asfalti come quello che la Formula 1 troverà da giovedì a Montecarlo, il primo assaggio delle caratteristiche della gomma a banda rosa le squadre lo hanno avuto a dicembre 2017, nei test di Abu Dhabi. Per differenze cronometriche relativamente ristrette tra le gomme morbide 2018, la Hypersoft è destinata a segnare un deciso gap rispetto alla Ultrasoft.
La ripartizione dei 10 treni di gomme - tra Supersoft, Ultrasoft e Hypersoft - ha visto optare tutti per una scorta quasi completa di Pirelli rosa e le ragioni della scelta sono evidenti nell'analisi delle caratteristiche del Gran Premio di Monaco sotto il profilo dell'asfalto: pista sulla quale ha un'importanza assoluta l'aderenza meccanica, poter contare su un composto molto più morbido rispetto alla Ultrasoft darà un beneficio alla prestazione senza incidere sulla durata. Usura e degrado saranno anch'essi temi estranei nel week end lungo alle porte.
Nella scala Pirelli, oltre a essere valutata minima l'aderenza offerta dal fondo di Montecarlo, lo sono anche l'abrasione, lo stress e le sollecitazioni laterali che subisce la gomma. Caratteristiche che si riflettono in pressioni minime di gonfiaggio e angolo di camber massimo diversi da ogni altra pista. Le pressioni potranno scendere fino al limite minimo di 17,5 psi sui due assi, mentre l'angolo massimo negativo della perpendicolare con l'asfalto che passa per il centro della gomma sarà di -4,00 gradi all'anteriore e -2,75° al posteriore.
«Finora abbiamo usato i pneumatici hypersoft solo ai test di Abu Dhabi e Barcellona. È più facile confrontare Monaco con Abu Dhabi, dove questa mescola ha ottenuto tempi inferiori di circa un secondo al giro rispetto alla ultrasoft. Questo weekend potremmo quindi assistere al nuovo record del circuito di Monaco. I P Zero hypersoft sono a tutti gli effetti un pneumatico da gara e non solo da qualifica, quindi sarà interessante vedere come si adatteranno alle caratteristiche uniche di questo tracciato e capire gli effetti che avranno sulla strategia», spiega Mario Isola.
Strategia, già. Il rendimento della Hypersoft verrà monitorato sin dal giovedì, tuttavia, i giri che verranno effettuati sabato e a inizio gara porteranno a condizioni diverse della gommatura. Il programma delle libere 1 e 2, peraltro, è destinato a essere diverso dal solito, vista l'importanza cruciale delle qualifiche, più che un esame approfondito del passo gara sarà importante centrare l'assetto e trovare il ritmo con la gomma rosa su run brevi. L'unico pit-stop è l'obiettivo di ogni team. Lo scorso anno, la mescola Ultrasoft non ebbe difficoltà a coprire metà distanza in gara, la prima, pur con monoposto pesanti del pieno di carburante.
«Sarà particolarmente importante raccogliere il maggior numero di dati possibili dalle prove libere. Tra i set a scelta, i piloti hanno selezionato da 8 a 10 set di hypersoft ciascuno: questa mescola sarà molto utilizzata nel weekend, ovviamente se non pioverà», conclude Isola. Previsioni che danno bel tempo, con qualche nuvola concentrata nella giornata di giovedì e domenica, mentre le temperature oscilleranno tra i 17° C e i 25° C attesi in qualifica e gara.