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Formula 1 Montecarlo, Hamilton: "Pensavo solo alle gomme"

© sutton-images.com

Anche a Montecarlo, Lewis Hamilton ha dovuto accantonare le sue doti di combattente a favore di una gara più "ragionata", in cui limitare i danni dato il tracciato non favorevole alla Mercedes. A prescindere dalle caratteristiche specifiche della W09 (passo lungo e così via) si è scontrato anche con un degrado superiore delle gomme rispetto ai diretti avversari. Così è stato il primo a sostare per il cambio (a fine 12° giro) passando alle ultrasoft, così presto che il team stava pensando se fosse ii caso di fare una seconda sosta; possibilità alla quale si è rinunciato perché avrebbe fatto solo perdere posizioni.

In ogni caso, pur costretto ad alzare il ritmo nella parte finale di gara, ha portato a casa un 3° posto prezioso rispetto alle ambizioni più realistiche. Anzi, Lewis l'ha vista in modo ancor più ottimistico: «Io sono contento della gara: eravamo la terza squadra come velocità eppure siamo quasi arrivati secondi. Va bene aver perso solo 3 punti da Sebastian nel campionato, prendo il risultato e vado avanti».

Al di là della situazione di classifica generale che lo vede ancora in testa, dopo essere stato fra i primi a complimentarsi con Ricciardo per la vittoria («Dopo essere stato così vicino a vincere qui due anni fa, è bello che ce l'abbia fatta») parla di come ha gestito la corsa: «Non è stata una gara molto difficile, abbiamo solo dovuto pensare a come andare il più avanti possibile con le gomme. Non pensavo che sarebbero durate così tanto come è stato». In effetti ha espresso più volte le sue preoccupazioni via radio, quando sentiva che i pneumatici lo stavano "mollando" drammaticamente.

«Peccato - prosegue Hamilton - che la gara sfortunatamente non sia così entusiasmante come l'intero spettacolo offerto da Monaco. Finché sei nelle prove libere non c'è un altro posto come questo, e la pista diventa semplicemente epica in qualifica. Speriamo però che il Canada si adatti un po' meglio la nostra vettura; ma anche lì sarà un'altra lotta serrata, specialmente con la Ferrari».