Da Barcellona a Melbourne, Ferrari SF90 dr. Jekyll e Mr. Hyde. La monoposto che aveva impressionato gli addetti ai lavori nei test invernali non si è vista all’Albert Park e la scuderia di Maranello, che partiva con i favori del pronostico, ha vissuto un weekend di passione.
“Perché vado così lento?” “Al momento non lo sappiamo”. La gara che Vettel ha chiuso al quarto posto è racchiusa tutta in questo team radio al giro 43: senza ritmo, senza risposte, senza soluzioni.
Alla partenza, Vettel ha dovuto subito difendere la posizione da Leclerc, ma il passo per provare ad attaccare le due Mercedes, oggi, non lo aveva.
E probabilmente, la causa della gara grigia è da ricercare nella strategia. Il muretto Ferrari ha giocato la carta dell’undercut, richiamandolo prima per provare a sorpassare Hamilton, ma la mossa non ha dato il risultato sperato, anzi si è tramutata in un arma a doppio taglio per due fattori: la repentina contromossa della Mercedes, che ha subito richiamato l'inglese ai box e il degrado delle medie sulla Ferrari #5.
Vettel è andato in crisi con le gomme, non è riuscito ad attaccare chi gli stava davanti e non è stato in grado di difendersi, a pneumatico ormai vecchio, dall’attacco di Verstappen che gli ha soffiato il podio.
Tutta colpa delle gomme, dunque? “Come si è visto ho fatto fatica con le gomme - ha dichiarato il tedesco a Sky - Sono andato ai box presto, come gli altri perché i problemi erano gli stessi”.
Resta la delusione per una gara fatta tutta in difesa per motivi ancora da capire e analizzare: “Non avevo la possibilità di lottare, potevo solo arrivare alla fine. Non so quale sia stato il problema”.
La cosa grave è che sembra essere sparita la macchina dominante vista ai test e il tempo per recuperare è poco. Solo due settimane, per ritrovare in vista del Baharain la forma perduta.
In un weekend stonato, l’unica cosa positiva sono i punti portati a casa: “Abbiamo conquistato un buon bottino di punti, ma non è quello che volevamo - ha concluso Vettel - Dobbiamo capire cosa non ha funzionato nel poco tempo a disposizione. Ci sono stati un paio di motivi oggi che hanno influito e vanno esaminati, ma potevamo fare meglio. Non siamo contenti, ma la macchina non era così male, alla fine ero molto lento per le gomme”.