Già lo scorso anno, la convinzione di una Mercedes debole sulle piste lente e tortuose ha registrato un’inversione di tendenza. Dominio a Singapore, migliore a Monaco rispetto a 12 mesi prima, come anche in Ungheria, sebbene con l’aiuto essenziale della qualifica bagnata. Da lì, il cambio di performance sui tracciati lenti e la prova di forza espressa a Singapore.
Montecarlo prossima tappa, in teoria il banco di prova ideale per interrompere la serie di doppiette Mercedes. Red Bull si presenta come la principale candidata a dar fastidio a Hamilton e Bottas. La prestazione in qualifica del 2018 staccò di 2 decimi Vettel e di 4 decimi Hamilton, come sempre un podio scritto al sabato nel Principato.
BOTTAS VUOLE UNA MACCHINA DA MONTECARLO
Da Barcellona, la rapidità espressa nel terzo settore dalla W10 è un indicatore importantissimo di quel che potrà fare tra le strade di Montecarlo, tutto un esaltare il grip meccanico e sfruttare al meglio la gomma generando la temperatura necessaria per portarle nella fascia ideale di funzionamento.
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“Sento di non aver mai avuto una macchina buona a Monaco, nella mia carriera in Formula 1. E’ una pista talmente unica che ti serve una macchina molto specifica in termini di funzionamento meccanico a Monaco, con tutti i dossi e le sconnessioni, è un punto interrogativo quanto saremo competitivi.
Ovviamente, da Barcellona, il terzo settore con le curve lente è promettente. Spero avremo una buona macchina lì, è una gara unica nella quale lottare per la vittoria o vincerla.
Non sono mai salito sul podio ed è qualcosa a cui punto. Concentrerò tutto il week end in funzione della prestazione in qualifica ed essere assolutamente sul punto in Q3”, ha commentato Bottas dopo il week end spagnolo.
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Non può certo dirsi di una Mercedes “preoccupata” dalle sfide che presenterà Monaco, anche perché il margine di vantaggio nel mondiale è tale da consentire eventualmente un week end a limitare i danni, dovesse mancare la competitività buona per ripetere il dominio visto a Barcellona.
RED BULL IL RIFERIMENTO
“Le prossime due settimane saranno una sfida incredibile per noi. Non abbiamo avuto prestazione a Monaco negli ultimi anni, ricordo quanto sia stato forte lo scorso anno Ricciardo sulla Red Bull, erano di una categoria a sé”, ha sottolineato Toto Wolff,.
“Dobbiamo compiere un passo per volta, il prossimo week end di gara sembra essere una sfida sulla carta. Vorrei poterci correre domani, tutti stanno lavorando senza sosta per provare a capire la macchina in vista di Monaco ed essere davvero forti lì.
Credo serva restare umili e con i piedi per terra, abbiamo mostrato cinque prestazioni fantastiche e altrettante doppiette ma non diamo nulla per garantito. Non è solo un modo di dire ma la vera mentalità che abbiamo”.