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Sainz: "Possiamo battere McLaren, ad Austin ritorno alla 'normalità'"

© Ferrari

Tra un barbeque e una salto a seguire la NBA, è un'aria diversa quella che trova la Formula 1 al di là dell'Atlantico. Gli States accolgono in un altro mondo, nel quale la riconoscibilità dei protagonisti del Circus cresce, merito soprattutto di progetti come Drive to Survive.

"Sono felicissimo d'essere qui, è uno dei week end che preferisco di tutta la stagione, uno che segni in calendario come tra quelli più attesi", rivela Carlos Sainz. "Non mi godo solo il week end di gara ma tutta la settimana che si passa qui".

Il contorno al GP degli USA lascia spazio, da oggi, alla pista. Lascia spazio a una tendenza positiva, di crescita, che dev'essere confermata su un circuito le cui caratteristiche si preannunciano differenti rispetto a Sochi e Istanbul.  

Piccoli passi, grande impatto

Parla dei progressi, piccoli in sé - parte di un piano molto più strutturato di sviluppo della PU in chiave 2022 - ma a elevato impatto, Carlos: "Non dimentichiamo come il passo in avanti fatto sia piccolo ma in questa fase dell'anno, questi piccoli passi, possono essere molto importanti perché nessuno in questa fase sta davvero sviluppando la macchina, si aspetta che arrivi il prossimo anno.

Poter contare su questo piccolo aggiornamento nelle ultime gare, ci consente di fare la differenza. Siamo positivi, abbiamo la McLaren a tiro, se faremo un buon lavoro in queste ultime 6 gare potremo batterli. Magari loro avranno una macchina più veloce in certe gare, noi in altre, starà tutto nel massimizzare il potenziale".

Austin, ritorno alla normalità

Scende un po' più nel dettaglio, spiega perché Austin potrebbe riservare difficoltà maggiori di quanto non sia accaduto a Sochi e Istanbul: "Qui credo che andremo in modo simile alle ultime gare, sebbene il week end in Turchia sia da considerare leggermente migliore del solito. Eravamo 'sul podio' già dalle prime libere, questo perché solitamente siamo più vicini alla testa su piste che offrono meno aderenza. 

Qui probabilmente sarà un po' più 'normale' e mi aspetto di avere una lotta serrata contro la McLaren. Ci sono tutti i tipi di curve, alcune si addicono maggiormente a noi, altre curve favoriscono gli avversari, i rettilinei magari McLaren. Vedremo se riusciremo a sfruttare il nostro potenziale".