E' andata male al sabato, non poteva andare male alla domenica: vittoria per Max Verstappen nel GP del Messico. Successo molto importante in chiave iridata per l'olandese della Red Bull, in trionfo davanti ad Hamilton e Perez. Ferrari al 5° posto con Leclerc ed al 6° con Sainz.
Partenza: Valtteri, che fai!
Si sapeva che la partenza sarebbe stata ad alto tasso d'adrenalina, ed i primi metri del GP del Messico non deludono le attese: rivedibile la decisione di Bottas di spostarsi leggermente verso destra, consentendo a Max, lanciatissimo grazie alla scia, di prendere il lato pulito per la frenata e di tirare una super staccata alle due Mercedes, con Hamilton costretto ad alzare prima il piede sul lato interno; per Bottas il disastro si fa completo con la toccata di Ricciardo, che provoca scompiglio nel gruppo; nelle retrovie è caos e finiscono fuori nell'imbuto della prima chicane Tsunoda e Schumacher. Safety car in pista per quattro giri: la classifica dice Verstappen, Hamilton, Perez, Gasly, Leclerc, Giovinazzi, Sainz, Vettel, Russell, Raikkonen, Mazepin, Alonso, Latifi, Ocon, Norris, Stroll, Bottas e Ricciardo. Valtteri e Daniel (ala rotta per l'australiano) vanno ai box a mettere la dura, niente da fare invece per Schumi e Tsunoda che vanno ko.
Lewis e Max ai box, Sergio resta in pista
Safety car ai box dopo quattro giri, ed alla ripartenza Verstappen non si fa sorprendere mantenendo il comando. Sainz passa subito Giovinazzi, così come Alonso si sbarazza di Mazepin e Ricciardo, nelle retrovie, di Bottas. Avvio di gara da incubo insomma per la Mercedes, con Hamilton che inizia a perdere progressivamente terreno da Verstappen, mentre Bottas non riesce a restituire il sorpasso a Ricciardo. I primi pit-stop arrivano piuttosto in anticipo rispetto al previsto, con Stroll il primo a prendere la pit-lane al 12° passaggio per mettere la dura, imitato in successione da altri piloti come Russell, Ocon, Latifi, Mazepin, Giovinazzi. Davanti invece preferiscono attendere, con la Mercedes che chiama dentro Hamilton al termine del 29° giro, quando Perez si trova solamente ad 1"5; Lewis torna in pista alle spalle di Leclerc ed in quel frangente c'è il rischio di restare dietro Perez in caso di tempo perso negli scarichi di Leclerc, il quale però si ferma alla fine di quella tornata innescando la reazione dell'AlphaTauri con Gasly, cosa che consente a Lewis di avere pista libera ed imporre il suo ritmo con gomma dura nuova. La sosta di Verstappen arriva al giro numero 33, e Max resta davanti forte degli oltre 10" di margine prima del pit-stop del rivale. Perez invece, perso il momento per stare davanti, resta in pista e si ritrova a condurre il GP di casa senza crollare nei tempi grazie ad una gestione perfetta della gomma. Con lui, allunga lo stint anche la Ferrari di Carlos Sainz.