A fine gara, le telecamere hanno inquadrato Sainz jr. e Leclerc, impegnati un fitto conciliabolo. Un chiarimento cercato dallo spagnolo per avere spiegazioni dal compagno di squadra sulla sua partenza giudicata troppo aggressiva?
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Gara compromessa alla partenza
Nessuna “storia tesa” tra i piloti della Ferrari, anzi, Carlos è pienamente consapevole dell’errore che, in pochi metri, gli ha rovinato la gara: “Ma no nessuno chiarimento, gli ho chiesto che sensazioni ha avuto dalla macchina durante il GP. La partenza l’ho persa io all’inizio, non mi sarei dovuto trovare in curva 1 a lottare con Norris. Ho rispettato la procedura, la stessa di sabato, ma non capisco perché le ruote posteriori hanno pattinato. La mia gara è passata da lì, anche perché nonostante sia stato veloce per tutto il weekend e avessi un buon ritmo, si è trattato solo di gestire le gomme visto che qui è molto complicato sorpassare” ha detto lo spagnolo a Sky Sport F1.
Sainz deluso
Da terzo, dopo una qualifica sprint perfetta, a sesto dietro al compagno di squadra. Sebbene il risultato di quadra può essere considerato positivo dalla Ferrari, a livello personale Sainz jr. non è soddisfatto perché, come in Messico, ciccando la partenza si è rovinato con le sue mani, nonostante il ritmo migliore, rispetto a Leclerc, messo in mostra venerdì e sabato. Ma non, appunto, domenica.
“Non sono soddisfatto, volevo finire nella top 5. Ero veloce, avevo ritmo, ho seguito Charles per tutta la gara, ma non potevo fare di più perché quando arrivavo a 2” prendevo la scia con l’aria sporca e rischiavo di bruciare le gomme. Finire così, dopo il Messico, lascia l’amaro in bocca. Peccato, l’importante però è che sto migliorando e sono sempre più veloce gara dopo gara”.
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