La doppia rimonta in Brasile è una spinta che serve anche per il GP del Qatar, dove Lewis Hamilton è chiamato a ricucire ancora il distacco in classifica da Max Verstappen. I punti da recuperare sono 14, tutto è ancora possibile.
Al ricorso pensa la squadra
Alla conferenza stampa di Losail l'inglese si è presentato senza desiderio di stare a riaprire la questione di Interlagos: "Non c'è nient'altro da dire. E' stato un weekend difficile, pieno di forti emozioni, ma siamo rimasti uniti come una squadra e abbiamo ottenuto un risultato da sogno. La squadra se lo merita. Sull'episodio con Max posso dire che oggi ovviamente lo vedo in modo leggermente diverso aver guardato tutte le immagini degli onboard. Ma non spreco le mie energie a pensare quanto accaduto in Brasile o se Max debba essere penalizzato o meno. Sono completamente concentrato su come dare tutto qui in Qatar. Supporto la mia squadra, ma del ricorso lascio che se ne occupino loro".
Lewis non si culla su Interlagos
Sulla strepitosa gara di Interlagos, Lewis dice di non aver avuto praticamente il tempo per ripensarci: "Ho potuto rifletterci pochissimo: lunedì ho pensato a recuperare energie, martedì ero al simulatore, e nel frattempo ho cercato di riposarmi il più possibile. Rivalità tra Mercedes e Red Bull? E' uno sport, stiamo assistendo ad una lotta dentro e fuori la pista, ma mi auguro che tutto ciò possa non essere dannoso per la concorrenza tra me e Max, dobbiamo essere rispettosi l'uno dell'altro".
Su Losail, Lewis dice: "Non so davvero cosa aspettarmi. Dal 2010 non faccio passeggiate sulla pista, perché credo che non mi serva a niente. In macchina, tutto sembra diverso".