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Alonso in Australia già al limite con il numero di motori

© Getty Images

Terza gara in vista e terza power unit in pista per Alpine. Dopo aver sostituito il motore termico, il MGU-H, lo scarico e il MGU-K al venerdì di Jeddah, Alonso sarà costretto a montare il terzo motore termico a segioto del ritiro sofferto in gara.

Penalità certa, nell'arco del campionato e con l'impiego della quarta power unit, avendo un propulsore fuori dai giochi dopo appena due gare. Scenario spiegato da Laurent Rossi, a.d. Alpine che è tornato sul ritiro di in Arabia, mentre Alonso correva in settima posizione.

Ritiro innescato dalla rottura della pompa dell'acqua

"Non è stato un cedimento del motore ma della pompa dell'acqua e ha portato a un'assenza di raffreddamento e una serie di problemi: surriscaldamento del motore e molti più guai. 

Abbiamo individuato il problema, speriamo venga risolto per Melbourne. È legato a certi componenti nuovi de motore, non ancora pienamente validati, com'è per tutte le squadre. La notizia buona è che non si tratta di un problema strutturale, nessun dubbio circa la progettazione del motore e l'architettura", commenta Rossi ad Auto Hebdo.

La progettazione integrata della pompa dell'acqua sul motore termico crea difficoltà nel procedere con una sostituzione del singolo componente. Così, la necessità di ricorrere a una nuova unità del V6. 

Il motore Alpine ha le prestazioni meno l'affidabilità

Difetta di affidabilità, non di prestazioni, a sentire le parole di Alonso dopo le prime due gare. Il motore Renault è valutato su prestazioni simili a Mercedes ed entrambi non troppo distanti dal duo Ferrari-Honda. 

Resta il nodo dell'affidabilità emerso nelle prime due gare e di un'assenza di squadre clienti che ha una rilevanza anche solo nella mole di dati e chilometri che possono attivare eventuali campanelli d'allarme su certe componenti.

Rossi ha chiarito quali siano le limitazioni all'installazione della pompa dell'acqua e il suo cedimenti, in un'ottica di sostituzione del componente: "Il problema è che la pompa dell'acqua è una parte integrata nel motore, è finita con il disintegrarsi ed è finita nel motore. Se avessimo voluto ripararlo, avremmo dovuto rompere i sigilli. Abbiamo perso quel motore, anche se la sua integrità fisica non è direttamente compromessa, per noi è un motore in meno".