Colpo su colpo, la sfida tra Ferrari e Red Bull continua anche nel GP di Spagna. Dalle prove libere alla qualifica, la Rossa si è dimostrata al top, dominando il time attack nel giro secco in tutte le sessioni, ma ha pagato pegno rispetto alla Red Bull sul passo gara.
Situazione di svantaggio iniziale che sembra pareggiata dopo l’ottimizzazione del pacchetto di aggiornamenti fatta prima delle FP3 e confermata poi dai risultati cronometro: tanto lavoro che è valso la pole di Leclerc e il terzo posto di Sainz.
GP Spagna, risultati e classifica delle qualifiche
Leclerc fenomeno
“Siamo stati in competizione serrata con la Red Bull per tutto il weekend - ha detto Mekies a Sky Sport - sapevamo che la lotta sarebbe stata sul filo dei centesimi. Leclerc ha fatto una qualifica straordinaria perché ha mantenuto la calma dopo il testacoda in Q3, mentre stava facendo un giro che sarebbe valso la pole. È stato freddo e si è ripetuto, sono contento per lui”.
Aggiornamenti promossi
Ma come sempre si dice in questi casi “i punti si fanno domenica” e per la gara la Ferrari, come detto, nel venerdì è apparsa tutt’altro competitiva. Non si è trattato di una “crisi di rigetto” degli aggiornamenti, più che altro della necessità di comprenderli al meglio per ottimizzare il tutto. Operazione testata e andata a buon fine nelle FP3, ma il lavoro da fare non è ancora completo. Infatti, dice ancora Mekies: “Venerdì non eravamo soddisfatti dei nostri long run in preparazione della gara e si è visto. Nel debrief ci siamo concentrati per capire l’effetto degli aggiornamenti sulla vettura e cosa fare per ottimizzarli al meglio. Ma sono cose normali, che succedono quando si porta un pacchetto significativo come abbiamo fatto noi. Ma siamo soddisfatti, perché ci danno prestazione in più e perciò abbiamo deciso di mantenere le nuove componenti su entrambe le vetture Ci vuole tempo per imparare a conoscerlo e che sfrutteremo anche domenica per ottimizzare al meglio il tutto anche in futuro”.
Incognita gomme
Sul GP, però, resta l’incognita usura gomme. Barcellona è molto aggressiva sugli pneumatici e la Ferrari ha sofferto il degrado più della Red Bull. Per questo, in Ferrari hanno deciso di mettersi al riparo, facendo fare a Leclerc un solo giro nel Q2 in modo fa fargli risparmiare un set di rosse. Rischio calcolato e che ha pagato.
“Il degrado delle gomme qui è il più alto della stagione, addirittura più alto del Bahrain, e quindi volevamo risparmiare il più alto numero di treni di gomme possibile, e per quello ci siamo presi quel rischio in Q2. Quel set di morbida nuova in più ci da tanta flessibilità in ottica strategia”.
Ultimo commento, dedicato a Sainz che: “Ha fatto un grande weekend, ma la Red Bull va forte e ci sta che sia finito dietro Max” ha concluso Mekies.
Gli highlights della qualifica
Il commento di Mario Donnini