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Tost: "Verstappen? Mi ricordò Schumacher, solo Leclerc può sfidarlo"

Si conoscono da quando il campione era solo un bambino che correva coi kart. Sono passati parecchi anni dal primo incontro tra Max Verstappen e Franz Tost, ma quel momento il numero uno dell'AlphaTauri lo ricorda nitidamente. Un giovane appassionato con un grandissimo talento: questa la prima impressione dell'allora team principal della Toro Rosso. Fu lui a farlo esordire in Formula 1 con la sua scuderia a soli 17 anni, quando ancora non aveva nemmeno la patente, perché notò una grande somiglianza con un certo Michael Schumacher. 

Un mago sotto la pioggia

"Ho incontrato Max per la prima volta con suo padre al Nürburgring, quando correva nei kart - ha raccontato l'austriaco a F1 Insider-. Poi l’ho di nuovo incontrato al Norisring, un fine settimana dove ha vinto tutte e tre le gare in programma ed era reduce da un’altra tripletta a Spa Francorchamps in Belgio. Sotto la pioggia ha guidato in un campionato a parte, come se fosse l'unico ad aver scoperto la linea asciutta. Mi ha ricordato immediatamente Michael Schumacher, perché era evidente il fatto che ci si trovasse davanti ad un mega talento, un pilota già completo". 

Un talento che andava valorizzato. E infatti nel 2014 Tost si prese la responsabilità di farlo esordire nelle FP1 del GP del Giappone, entrando nell'occhio del ciclone di mille giudizi: "Abbiamo dovuto accettare delle critiche quando gli abbiamo affidato la Toro Rosso a 17 anni, quando non aveva nemmeno la patente. Ha completato la prima sessione di prove libere a Suzuka, una delle piste più difficili di tutte, gestendo tutto con sicurezza. Non ha mai avuto problemi con l'alta velocità di una vettura di Formula 1 e ha sempre avuto tutto sotto controllo sin dall'inizio".

Solo Leclerc può batterlo

Ora Max è più sicuro che mai al volante e l'austriaco è convinto che ancora non abbia tirato fuori tutto il suo enorme potenziale. "Nelle sue prime gare a volte era un po' troppo aggressivo. Adesso guida veramente ad un livello molto alto e secondo me non abbiamo ancora visto il suo massimo splendore. Chi può batterlo? Solo Leclerc può sfidarlo e tenere il suo passo. Mentre credo che l’inesorabile trascorrere del tempo abbia già tolto qualcosa alla brillantezza di Lewis Hamilton".