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Binotto: "Tre motori a stagione sono troppo pochi"

© Getty Images

La regola c'è e vale per tutti, ma Spa e Monza hanno dimostrato che forse qualcosa di diverso si può fare. Con due griglie stravolte, le gare in Belgio ed Italia hanno fatto discutere per uno schieramento completamente scombussolato dalle penalità legate all'utilizzo dei motori, tanto da indurre ad una riflessione: che senso ha mettere per le varie componenti un limite che nessuno o quasi nessuno è in grado di rispettare?

Soprattutto con un calendario così lungo, che va oltre i 20 GP (saranno 22 quest'anno), è impossibile rimanere all'interno del limite imposto. Inoltre, per i team pagare una o due penalità in griglia è comunque un male ben accettabile se in cambio arrivano uno o due motori freschi, sia per la potenza a disposizione nei GP successivi sia per il rischio al ribasso di rotture durante una corsa.

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Regole da rivedere

Su questo aspetto il team principale della Ferrari, Mattia Binotto, ha dato la sua opinione a RaceFans: "Penso che le penalità a Monza siano state un po' troppe. Credo sia difficile per un appassionato vedere una macchina fare la pole e poi non partire davanti per delle penalità. Tre power unit per ogni pilota forse sono troppo poche considerando il calendario che abbiamo. Probabilmente è qualcosa che dobbiamo riconsiderare per le prossime stagioni".