Il 2023 non è ancora cominciato, ma si sa che la F1 corre veloce e per questo c'è già materiale per parlare di 2024. C'è tutto il tempo per organizzare il prossimo calendario, ma intanto qualcosa già trapela, e la notizia è questa: dovrebbe essere il GP dell'Arabia Saudita ad inaugurare il campionato 2024.
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Si comincia il 3 marzo?
Non c'è ancora l'ufficialità, ma è questo il quadro che si sta delineando. Le motivazioni risiedono nel Ramadan che il mondo musulmano segue, e che nel 2024 sarà collocato dalla sera del 10 marzo al 9 aprile. Questo porterebbe gli organizzatori di Jeddah e Sakhir a non voler piazzare le loro gare in questo lasso di tempo, inducendo la F1 ad organizzare un GP il 3 marzo (Arabia Saudita) e l'altro (Bahrain) subito alla domenica successiva, in modo da non contrastare con il periodo di digiuno e preghiera. Se risultasse impossibile fare così, potrebbe a quel punto dover trovare una nuova collocazione la tappa del Bahrain.
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Melbourne, tra concessione e rinnovo
La notizia l'ha data Andrew Westacott, CEO dell'Australian Gran Prix Corporation, l'ente che organizza il GP d'Australia a Melbourne. Westacott ha orgogliosamente annunciato l'allungamento dell'accordo per la tappa sull'Albert Park, che adesso è certa di avere un GP fino al 2037 (il precedente accordo, siglato non molto tempo fa, arrivava fino al 2035), ma ha dovuto cedere sulla possibilità di ospitare la prima corsa del 2024. "Avere l'assicurazione di ospitare il GP d'Australia per i prossimi 15 anni è un risultato eccezionale - ha detto -, perché avere una gara offre tantissimi vantaggi alla nostra città e alla sua economia, per non parlare dell'interesse che suscita nei giovani australiani che sognano una carriera nel motorsport".
Il tracciato di Melbourne non ospita la prima gara dell'anno dal 2019: avrebbe dovuto fare altrettanto nel 2020, ma poi la tappa saltò con le squadre già in circuito a causa del Coronavirus. Avrebbe dovuto tornare ad essere tappa inaugurale nel 2024, ma a quanto pare non sarà così: se ne riparlerà nel 2025, quando l'Albert Park avrà buone possibilità di essere la pista che darà inizio alle danze.
Gordon Murray, intervista esclusiva con Autosprint