L'efficienza del Drs Red Bull è uno, anche se non l'unico, dei segreti della RB19, dominante al punto da portare a casa otto gare su otto in questa stagione. Un segreto che discende direttamente dalla RB18 del 2022 e non ancora scoperto dalla concorrenza, che sta studiando con grande attenzione l'ala posteriore della Red Bull. Tra questi anche la Aston Martin, che sta concentrando molti sforzi in questa direzione.
La AMR23 "vuole" il Drs della RB19
La AMR23, sorpresa di stagione con sei podi conquistati da parte di Fernando Alonso, è una vettura in grado di sviluppare tanto carico aerodinamico, anche se soffre un po' nella resistenza all'avanzamento. L'ufficio tecnico del team di Silverstone si sta concentrando per rendere la vettura sempre più efficiente, obiettivo degli aggiornamenti introdotti in Canada e dei prossimi che verranno portati nelle gare successive. L'obiettivo è appunto quello di rendere più efficiente la AMR23 (cioè migliorare il rapporto tra carico prodotto e resistenza indotta), nella speranza di arrivare fino al concetto Red Bull, ovvero quello di una vettura super efficiente a Drs aperto.
L'effetto del Drs Red Bull è un tema che in Aston Martin stanno affrontando, parola di Tom McCullough, direttore delle prestazioni del team: "Questa è stata un'area di interesse per noi - ha detto a RaceFans -, ci stiamo lavorando e ogni aggiornamento che portiamo sulla macchina mira proprio ad aumentare l'efficienza del DRS. Anche tutti i passi che faremo nelle prossime settimane verteranno su questo aspetto".