Con le tempistiche per ingaggiare tecnici di valore e vederli all'opera si è già misurato, nel 2023, Frederic Vasseur. Tra gli accordi contrattuali e l'effettiva operatività nel ruolo, i tempi risultano essere molto dilatati in Formula 1.
E' un aspetto che ritorna nelle considerazioni di James Key, direttore tecnico della Sauber che vive la fase di transizione verso l'impegno Audi. Dal 2026 in griglia, da un anno al lavoro sulla power unit alimentata a e-fuels, non mancano le attività di preparazione al debutto. Compresa quella dell'ingaggio dei tecnici.
"Chiaramente ci sono dei tempi da osservare prima dell'arrivo delle persone, con periodi di gardening e ne siamo consapevoli. Non siamo in attesa e molte cose possono essere fatte senza personale extra", spiega Key ad Autosport.
Il debutto non esaurirà il rafforzamento
Il nome Audi è di peso ma l'esito che avrà al debutto in Formula 1 è tutto da verificare. Il 2026 sarà un "anno zero" e la curiosità sul posizionamento iniziale del team è massima. Competitivi sin dall'esordio? Avrebbe del clamoroso, considerata la fase tecnica che si aprirà.
Key conferma un percorso di rafforzamento della struttura a Hinwil, che proseguirà con la direzione di Seidl nel 2024. "In definitiva penso che non ci mostreremo nel 'prodotto finale' al quale puntiamo fino almeno al 2027. Questo perché c'è molto da fare, però saremo nettamente in una forma migliore verso il 2026 e questo ci darà l'opportunità di compiere il passo in avanti di cui abbiamo bisogno".