Home

Formula 1

Mondo Racing

Rally

Pista

Foto

Video

Formula E

Autosprint

LIVE

Red Bull, cordoli indigesti e simulatore da correggere

La seconda variante della piscina come l'ultima di Montreal? C'è attesa per scoprire come andrà Red Bull nel GP del Canada, dopo le difficoltà mostrate a Montecarlo.

I limiti della RB20 nel passaggio sui cordoli e nella gestione delle sconnessioni dell'asfalto sono emersi in tutta la loro gravità. Il prossimo tracciato in arrivo farà della prestazione sui cordoli uno dei tratti della competitività del week end. Cordoli che saranno diversi rispetto a Monaco, con l'eccezione della variante che immette sul traguardo. 

Mettere ordine, a cominciare dal simulatore

Helmut Marko è cauto verso il GP del Canada e spiega come uno dei problemi con i quali ha dovuto fare i conti Red Bull è stata la mancata corrispondenza tra le indicazioni avute al simulatore, nella preparazione di Montecarlo e il comportamento in pista.

L'editoriale del Direttore: Charles e Monaco, un Rosso pensiero stupendo

"Abbiamo avuto dei problemi nei passaggi sui cordoli. È iniziato al simulatore, che ci indicava una macchina in grado di passare bene sui cordoli. Detta semplice, simulatore e realtà non corrispondono. Non c'è correlazione", spiega Marko nella consueta colonna post-GP pubblicata per Speedweek.

"Monaco non è stata la prima pista sulla quale abbiamo avuto questo problema, era stato importante a Singapore, dove si manifestò per la prima volta. Il simulatore ha restituito indicazioni che non corrispondono alla realtà ed è il primo aspetto sul quale inizieremo a lavorare.

Siamo fiduciosi di poter individuare almeno il perché delle indicazioni avute dal simulatore, perché abbia fornito dei dati che non corrispondevano alla realtà. Montreal, però, potrebbe essere un altro week end difficile per noi".