Ecco il borsino dei team F.1, con il Gp d’Olanda ormai imminente, la prossima settimana a Zandvoort, il circuito delle dune.
IN RIALZO
Mercedes
È la vera sorpresa della seconda parte della stagione. La monopsto è rinata, la squadra fa fuoco e fiamme e i piloti sfrecciano. Meglio di così... A Monza dovrebbe arrivare l’annuncio dell’ingaggio di Kimi Antonelli.
STABILI
McLaren
Ha la monoposto più valida, ma capitalizza poco, in proporzione. Solo due vittorie quando poteva averne almeno quattro, se solo Norris fosse meno emotivo dal via a curva 4 e Piastri un po’ meno acerbo.
Ferrari
Macchina che funzina ad alti e bassi, aggiornamenti non sempre ben accetti e situazione non del tutto chiara in un team che deve assettarsi al meglio, in attesa dell’arrivo di Hamilton. Si esige una prova d’orgoglio per Monza.
Haas
La squadra più piccola e più povera della F.1 è anche una delle più efficaci, in proporzione, con una monoposto valida, ma che tende a calare nella seconda parte di gara, spesso vanificando gli sforzi di Hulkenberg e Magnussen.
Racing Bulls
Squadra valida ma discontinua, con piloti che hanno lo stesso difetto. Tsunoda è veloce e sbaglia sempre di meno, mentre Ricciardo è una delusione e a breve rischia il taglio per far posto a Lawson, riserva di lusso.
IN CALO
Aston Martin
Una brutta notizia: il presente. Con una monoposto che non va granché e aggiornamenti quasi mai all’altezza. La bella notizia: il futuro, con Newey e Cardile a progettare la AMR dell’avvenire.
Red Bull
Sempre peggio. C’è solo Verstappen a salvare la baracca, con una RB20 sempre più recalcitrante e difficile da far funzionare a dovere. La partenza di Newey, da Miami in poi, ha gettato la squadra nel caos. Anche se la grande supremazia di un tempo ancora resta in qualche degna traccia di competitività, ma in diminuendo costante...
Williams
Qualche bel lampo specie in qualifica, Albon è sempre consistente e veloce, ma Sargeant è come non averlo. Quanto agli sviluppi, sono pochi, minori rispetto agli altri team e di scarsa entità.
Alpine
Altro che Briatore, che fa rima con curatore. Ma in chiave di svendita. La squadra pare in smobilitazione, tanto quanto l’ex reparto motori di Vury Chatillon, pare per passare a un Mercedes clienti.
Sauber
In calo si fa per dire, perché la squadra in realtà continua a essere coostantemente e coerentemente fanalino di coda, in attesa dell’iniezione Audi, che però si farà sentire non prima del 2026.