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Sainz già romanticamente rimpianto dai tifosi

Per cornice il ristorante “Lo Smeraldo” di Lello Apicella, uno dei cuori pulsanti della passione maranelliana, e per protagonista Giulio Carissimi, da sempre uno dei supertifosi della Ferrari. Il resto è passione pura condita già da un pizzico di nostalgia pre-distacco, avente per oggetto e soggetto Carlos Sainz, destinato alla Williams nel 2025, per lasciare il posto a Lewis Hamilton.

Ma se Hammer è il mito, Carlito è una splendida realtà, un hombre vertical che tanto è piaciuto ai ferraristi, che già lo rimpaingono. Ma andiamo per ordine.

Un giorno intenso

Per il Ferrari Club Caprino Bergamasco quella di lunedi 11 novembre resterà una data da ricordare, grazie alla emozionante visita in Ferrari, nel corso della quale è stato possibile gustare dal vivo come nasce una supercar del Cavallino Rampante, entrando nel cuore del reparto corse e ammirando le F. 1 Clienti. C’è stato poi l’incontro con l’ingegnere Filippo Petrucci, responsabile delle F.1 Clienti, premiato con il trofeo alla carriera che ogni anno il sodalizio consegna a personaggi di prestigio.

Il Presidente Paolo Magni ed il Presidente fondatore onorario Giulio Carissimi alla fine del Factory Tour hanno quindi salutato tutti i soci, mentre l’intensa giornata è proseguita per i responsabili del Club grazie all’invito di Raffaele Apicella titolare del Ristorante “Lo Smeraldo” di Maranello, il quale ha organizzato una serata conviviale con tutto l’entourage di Carlos Sainz e lo stesso pilota spagnolo, apparso in grande forma e ben felice di familiarizzare con gli invitati.

Serata con Sainz e arriva la targa

Al termine dell’incontro, lo stesso Carissimi ha tenuto a sottolineare: «Vista la stima e in virtù l’affetto che nutriamo verso Carlos e dispiaciuti che andrà ad indossare una tuta non più Rosso Ferrari, gli abbiamo preparato una targa con dedica, che lui ha mostrato di gradire, come simbolo della gratitudine dei tifosi ferraristi». Un’ulteriore e sentita testimonianza di quanto in questi anni lo spagnolo sia entrato nel cuore degli aficionados del Cavallino.

Morale della favola, molto raramente i tifosi della Rossa hanno mostrato in passato tanto affetto per un pilota partente e, se questo accade, è merito della loro empatia, del cuore Rosso, certo, e anche delle qualità e dei meriti di chi, suo malgrado, se ne va.