Chiunque sia appassionato di F1 conoscerà Bernie Ecclestone, imprenditore nonché ex pilota inglese, che ha contribuito a fare la Storia delle competizioni automobilistiche, anche dal lato dei guadagni. Ogni fan sfegatato di Formula 1 vorrebbe incontrare figure di un certo calibro, figurarsi avere la loro collezione. Ed è proprio quello che potrebbe accadere per chi avesse il portafoglio gonfio. Infatti, Ecclestone ha preso una decisione: venderà la sua collezione di auto storiche di F1 in cui spiccano modelli di una certa rarità.
La collezione Ecclestone
Il 94enne ha però deciso di gestirsi lui la vendita, senza affidare il considerevole bottino a un'asta. La collezione comprende 69 vetture da corsa, fra cui emergono la Brabham BT46 "fan car" con cui Niki Lauda vinse il Gran Premio di Svezia del 1978 e delle deliziose repliche come un'Auto Union d'anteguerra e una Lancia D50. Molti veicoli sono Brabham, ed è normale, considerato che Ecclestone è stato proprietario Brabham tra il 1971 e il 1988.
L'ex pilota ha dichiarato di collezionare “queste auto da oltre 50 anni e ho sempre acquistato solo il meglio di ogni esemplare. Amo tutte le mie auto, ma è arrivato il momento di pensare a cosa ne sarà di loro nel caso in cui non dovessi più essere qui, ed è per questo che ho deciso di venderle. Dopo averle collezionate e possedute per così tanto tempo, vorrei sapere che fine faranno e non lasciare che sia mia moglie a occuparsene nel caso in cui io non ci sia più".
Tra le auto che catturano maggiormente l’attenzione spiccano alcune vere icone della storia delle corse: la Vanwall VW10 guidata da Stirling Moss nel primo anno del campionato costruttori, la Ferrari 375 di Alberto Ascari, vincitrice del Gran Premio d’Italia del 1951, e la Dino con cui Mike Hawthorn conquistò il campionato nel 1958. A queste si aggiungono una leggendaria F2002 di Michael Schumacher, una Thinwall Special, una 312 B3 e la 312 T2, celebre per il trionfo di Carlos Reutemann al Gran Premio del Brasile del 1977.
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