L’atmosfera attorno a Yuki Tsunoda si è fatta più fitta dopo il Gran Premio di Spagna. Il giapponese della Racing Bulls arriva da due fine settimana particolarmente deludenti, a Monaco e Barcellona, dove non è riuscito a entrare in Q3 né a portare a casa punti. Una flessione di rendimento che non è passata inosservata. L’occasione, nel mondo Red Bull, è una sola. E se non la sfrutti, la porta si chiude molto velocemente.
Horner prende tempo
A riportare un po' di serenità ci ha pensato Christian Horner, team principal della Red Bull, che ha voluto lanciare un messaggio distensivo, pur non nascondendo le difficoltà del momento. “Penso che l'unica cosa che possiamo fare è dargli tempo e supporto e provare a trovare un assetto in cui abbia fiducia”, ha dichiarato. “Guidare queste auto è tutta una questione di fiducia, ed è quello che deve trovare. Penso che ci arriverà. È veloce. Deve solo mettere tutto insieme. Continuiamo ad assistere a sprazzi di prestazioni. Dobbiamo solo vederlo mettere insieme i pezzi. Penso che ne sia capace”. Parole realistiche e sincere: il potenziale c’è, mancano i giusti mezzi per tradurlo in risultati concreti.
Nessun cambio e tanto tempo a disposizione
Tsunoda ha conquistato punti in tre occasioni con Red Bull - Bahrain, Miami e Imola - ma senza mai riuscire a dare continuità alle sue prestazioni. Le due ultime gare hanno evidenziato un’involuzione, e l’impressione è che il giapponese stia ancora lottando per trovare il giusto feeling con la RB21. Horner stesso lo conferma: “È ancora presto per Yuki. Si sta ancora ambientando. È stato in Q3, ha segnato punti, ha segnato punti dalla pit lane. Ha avuto anche qualche incidente, quindi ha ancora molta strada da fare. Decideremo. Abbiamo un sacco di tempo a disposizione”. Parole che suonano come un invito alla pazienza nei confronti di chi propone nuovi nomi.