Per Helmut Marko, Sebastian Vettel sarebbe il successore ideale. L’austriaco, da sempre figura centrale nel programma giovani Red Bull, potrebbe un giorno passare il testimone proprio a uno dei suoi talenti più vincenti. Vettel, infatti, non è solo una leggenda del team: è il volto di un’era. Quella dei quattro titoli mondiali consecutivi, dei record di precocità e delle vittorie arrivate spesso con un sorriso.
Nessuna ufficialità, certo. Né date di pensionamento per Marko. Eppure, il nome di Vettel continua a spuntare tra i corridoi come una di quelle voci che nessuno conferma, ma che tutti danno per plausibili.
Il volto di un'era vincente
È difficile pensare a Red Bull senza pensare a Sebastian Vettel. La sua carriera ha avuto una crescita vertiginosa proprio con i colori del team austriaco, che lo ha lanciato fino al vertice della Formula 1. Quattro titoli mondiali, tra il 2010 e il 2013, ottenuti con una squadra che allora sembrava imbattibile e che, oggi, con Max Verstappen, ha ritrovato quello stesso spirito vincente.
Un ritorno in casa Red Bull, anche senza casco e tuta, sarebbe più che simbolico. Sarebbe un passaggio di testimone tra due generazioni. Per ora, però, nessuna conferma da parte del diretto interessato. Vettel ha detto addio alle corse con un certo distacco, e i suoi figli - stando a quanto ha raccontato lui stesso - gli avrebbero imposto un “divieto assoluto” di tornare a correre. Ma sui ruoli dirigenziali? Silenzio.
Vettel torna sui banchi
Nel frattempo, Vettel ha deciso di tornare a studiare. Camicia al posto della tuta, zaino invece del casco: il quattro volte campione del mondo si è iscritto a un corso executive della Harvard Business School, una delle istituzioni accademiche più prestigiose. Il corso - ufficialmente intitolato “The Business of Entertainment, Media and Sports” - è pensato per chi vuole entrare o restare ai vertici dell’industria sportiva, affrontandola dal lato strategico e manageriale. In quattro giorni - per circa 11.000 euro, i partecipanti studiano marketing, gestione di nuovi talenti, strategie digitali e leadership. Insomma, tutto ciò che potrebbe tornare utile a un futuro Helmut Marko.
Tra lusso, Harvard e… Pato
Oltre alle lezioni di altissimo livello, il pacchetto include anche l’alloggio nel campus di Harvard e servizi degni di un campione del mondo. Perché se è vero che l’aula fa la differenza, anche la qualità del caffè conta. A condividere l’esperienza con Vettel, tra l’altro, non c’erano solo aspiranti dirigenti qualunque. Uno dei suoi compagni di corso è stato Alexandre Pato, ex calciatore del Milan.