Prende il via domani il Rally Acropolis, che si ripresenta in questa 72a edizione con un percorso vecchio stile, un remix di quello degli ultimi anni. Il Rally degli Dei, tornato nel 2021 nel calendario iridato dopo 8 anni di assenza, vedrà impegnati anche i protagonisti di quella splendida domenica vissuta ad Olbia due settimane fa per i colori italiani, vale a dire Roberto Daprà e Matteo Fontana. Sono in totale 69 (l’anno scorso e due anni fa erano stati 72) gli equipaggi iscritti in Grecia, solo uno più che in Sardegna nonostante la presenza di 9 piloti nello Junior. Saranno in totale 12 le Rally 1 al via, stesso numero con gli stessi piloti ufficiali presenti ad Olbia (5 Toyota affidate a Evans, Ogier Rovanpera, Katusta e Pajari, 4 Ford per Munster, McErlean, Sesks e Serderidis, e 3 Hyundai con al volante Tanak, Neuville e Fourmaux), 37 le Rally 2 tra cui il leader del campionato Yohan Rossel (Citroen), Solberg e Solans su Toyota, e poi le Skoda Fabia di Greensmith, e dei piloti di ACI Team Italia Roberto Daprà e Giovanni Trentin che avranno come compagno di squadra in Delta Rally Nikolay Gryazin che però non è iscritto al Wrc 2. Non sarà al via invece Pierre Louis Loubet (Ford Fiesta). Sono 16 le Rally 3 in gara, di cui 9 iscritte allo Junior. Saranno presenti inoltre altri due equipaggi italiani, quelli composti da Matteo Fontana e Alessandro Arnaboldi (Ford Fiesta Rally 3) non iscritti stavolta al Wrc 3, e da Luca Hoelbling e Federico Fiorini su Skoda Fabia RS Rally 2.
LA GARA
La 72a edizione del Rally Acropolis è composta da 17 prove speciali per un totale di 345,76 km cronometrati. Si parte domani mattina con lo shakedown di Lamia (3,62 km) alle ore 8.01 locali (un’ora in meno in Italia), poi dopo 220 km di trasferimento il via della gara avverrà nel tardo pomeriggio dal centro di Atene con una nuova superspeciale di 1,50 km alle ore 18.05 locali. Dopo i disagi creati l’anno scorso bloccando una corsia dell’autostrada il sabato sera, in questa edizione della gara ellenica la superspeciale torna al centro di Atene. Il percorso è ricavato nella stessa area del 2021, al centro della capitale greca, intorno al vecchio stadio olimpico, il Panathenaic Stadium. Facile prevedere un pienone di pubblico, così come avvenne quattro anni fa. A seguire altri 83 km di trasferimento e pernottamento a Loutraki, vicino Corinto, da dove venerdì mattina si proseguirà con la prima tappa composta da 6 speciali e 121,76 km cronometrati. Una tappa senza assistenza e con un remote service a metà giornata proprio a Loutraki. Le prove speciali in programma sono quelle ricavate nella zona di Corinto, vale a dire quelle classiche di Aghii Theodori (26,76 km) e di Loutraki (12,90 km), poi dopo la ripetizione del crono di Aghii Theodori ci sarà il remote service a Loutraki seguito dalle speciali di Thiva (19,58 km), Stiri (24,18 km) ed Elatia (11,58 km) prima del ritorno a Lamia, dove è situato il service park. Sabato si prosegue con la seconda tappa, simile a quella di tre anni fa senza però la classica prova di Bauxites, con 6 crono in programma per complessivi 123,44 km cronometrati. Crono classici cioè quelli ripetuti due volte di Pavliani (24,58 km), Karoutes (28,49 km) ed Inohori (17,66km) con assistenza a metà tappa a Lamia. Infine domenica il gran finale con quattro prove per un totale di 99,06 km cronometrati, quelle ripetute due volte di Smokovo (26,16 km) e a Tarzan (23,37 km) che nel secondo passaggio ospiterà la power stage conclusiva trasmessa alle ore 13.15 live in Italia su Sky Sport.