Home

Formula 1

Mondo Racing

Rally

Pista

Foto

Video

Formula E

Autosprint

LIVE

IndyCar: Palou sbaglia, Dixon raccoglie

Un raro errore di Alex Palou ha permesso a Scott Dixon di involarsi verso il successo nella tappa di Mid-Ohio dell'IndyCar 2025. Il pilota spagnolo si è confrontato nel finale col compagno di squadra con una strategia differente, che l'ha portato (come quasi tutti i rivali) ad effettuare tre soste invece delle due di Dixon. Grazie a un passo superiore, Palou è riuscito a riemergere dai box al comando, ma è finito largo in curva 9 quanto è bastato per lasciar passare il neozelandese. Poi, Dixon si è ben difeso utilizzando il disturbo aerodinamico della sua vettura: risultato, prima vittoria dell'anno che ha rotto il duopolio Palou-Kirkwood. Da 21 anni consecutivi Dixon riesce a vincere almeno una gara, ed è riuscito nell’obiettivo con una prova solida e basata sull’efficienza, tipica delle sue.
Alle spalle di Palou ha concluso Christian Lundgaard, che ha seguito la stessa strategia a tre soste ed è stato veloce sin dalle prime battute, mentre Colton Herta è stato fermato da un pit-stop lento che l'ha relegato alla quarta postizione. Quinto, Pato O'Ward ha preceduto Felix Rosenqvist, che è riuscito ad emulare Dixon con due sole soste. Ci ha provato anche il suo compagno da Meyer-Shank Marcus Armstrong, ma ha dovuto cedere piazzandosi settimo. Peccato per Kyffin Simpson, autore della sua miglior qualifica dell’anno al terzo posto. Il pilota delle Barbados avrebbe potuto dare a Ganassi una tripletta ma ha stallato in uscita box e poi, quando è riuscito ad avviarsi, ha "pizzicato" il piede di un meccanico di Rinus Veekay prendendo un drive-through.

È continuata la stagione disastrosa del Team Penske, che si è trovato tra l’altro con tre macchine fuori al Q1 in qualifica. Josef Newgarden è subito finito in testacoda, mentre Will Power ha visto la sua vettura andare "arrosto" nelle prime fasi. Scott McLaughlin, unico superstite, ha chiuso molto staccato. Gara di alti e bassi per il team PREMA. Callum Ilott, fuori al Q1 per pochi centesimi, ha recuperato progressivamente fino alla top-10. Dopo la sosta finale ha terminato tredicesimo, comunque un ottimo risultato. Difficoltà invece per Robert Shwartzman che non ha trovato il giusto feeling, incontrando anche problemi di comunicazione col muretto.

L'ordine d'arrivo della Honda Indy 200, decimo appuntamento dell'NTT IndyCar Series 2025:
1.⁠ ⁠Dixon (Dallara-Honda) a 90 giri in 1h49'41"0967, alla media di 178,904 kmh; 2. Palou (Dallara-Honda) a 0"4201; 3. Lundgaard (Dallara-Chevy) a 2"1222; 4. Herta (Dallara-Honda) a 7"2620; 5. O’Ward (Dallara-Chevy) a 10"3286; 6. Rosenqvist (Dallara-Honda) a 27"6686; 7. Armstrong (Dallara-Honda) a 28"8640; 8. Kirkwood (Dallara-Honda) a 31"8748; 9. VeeKay (Dallara-Honda) a 33"9777; 10. Simpson (Dallara-Honda) a 34"9879; 11. Siegel (Dallara-Honda) a 35"3276; 12. Ericsson (Dallara-Honda) a 38"3348; 13. Ilott (Dallara-Chevy) a 39"8048; 14. Foster (Dallara-Honda) a 40"2151; 15. Rossi (Dallara-Chevy) a 43"7343; 16. Ferrucci (Dallara-Chevy) a 45"8651; 17. Malukas (Dallara-Chevy) a 47"9888; 18. Robb (Dallara-Chevy) a 48"7960; 19. Daly (Dallara-Chevy) a 57"3140; 20. DeFrancesco (Dallara-Honda) a 57"6819; 21. Shwartzman (Dallara-Chevy) a 58"8091; 22. Abel (Dallara-Honda) a 59"3303; Giro più veloce: l'83° di McLaughlin in 1'06"5919, alla media di 196,451 kmh.
In campionato
1.⁠ ⁠Palou 386; 2. Kirkwood 293; 3. O'Ward 275; 4. Rosenqvist 231; 5. Dixon 231.