Più che sorpreso, deluso e forse rassegnato. E' questa la sensazione che trasmette Lewis Hamilton, alle prese nel sabato di Melbourne con un'altra delusione: 11° posto ed esclusione dalla Q3. Ciò significa un GP Australia in salita in un avvio di stagione già complicato di suo.
Deluso, non sorpreso
Ai microfoni di Sky l'inglese della Mercedes è stato onesto: "Le qualifiche sono sempre difficili per noi, non posso dire di essere sorpreso. Sono deluso, quello sì. Fino alle libere 3 andavamo bene e ci speravamo in un buon risultato, speravo che il weekend potesse andare meglio di così, ma evidentemente non siamo ancora in quella condizione. Domani però è un altro giorno, ci riproveremo. Non direi che questo sia uno dei momenti più difficili, è esattamente come gli ultimi due anni, non è un momento più difficile rispetto ad altri che abbiamo passato negli ultimi due anni".
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Cosa non va nella macchina? "E' molto poco costante nel comportamento, ci sono momenti in cui mi trovo bene, come nelle libere 3 in cui sembrava una vettura migliore, questo ti porta ad entrare in una certa mentalità in vista delle qualifiche e poi improvvisamente l'auto diventa diversa. Non riusciamo a stare dietro ad un'altra vettura, è questione di stabilità e di velocità massima. Col vento poi la macchina è troppo sensibile".
Le qualifiche: i tempi
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